Domenica di Pentecoste 2025, il commento di Mons. Angelo Spinillo |  Scisciano Notizie

“Lo Spirito Santo di Dio rinnovi prodigi e, come chiesa di questo tempo, ci renda artigiani di speranza e costruttori di pace nel mondo”.

https://youtu.be/oMk-w5bBbGo

La Solennità della Pentecoste ci invita con tutta la chiesa a pregare il Signore affinché, attraverso il suo Spirito, rinnovi quei prodigi compiuti all'inizio della predicazione del Vangelo.

Così, ci dice mons. Angelo Spinillo, i personaggi che incontriamo nella parola che spezziamo domenica prossima, 8 giugno 2025, vengono da nazioni diverse e parlano lingue diverse: eppure, nonostante questo, si comprendono “perché lo Spirito da a tutti la possibilità di incontrare l'unica vera parola di vita: la parola della carità, la parola che annunzia pace e unisce i linguaggi senza stravolgerli”.

E in questa giornata, in maniera particolare, vogliamo pregare con tutta la chiesa italiana per la pace nel mondo, “quella pace che davvero è come un prodigio, il miracolo grande della fede che si apre a quella speranza che agisce sempre nella luce della volontà di Dio”.

È lo Spirito, aggiunge il vescovo di Aversa, che permette a tutti quanti insieme di essere “Parola di vita nuova per il mondo, quell'unica grande parola che è il popolo di Dio, che ha come modello Maria Madre della Chiesa: che lo Spirito Santo di Dio ci renda, come chiesa di questo tempo, artigiani di speranza e costruttori di pace nel mondo”.