“Ho scelto di intraprendere un nuovo percorso politico all’interno della Lega perché credo sia necessario riferirsi a un partito in cui la filiera istituzionale esista davvero e venga rispettata, dove non esistono personalismi e la costruzione di una squadra sia fondata sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione dei territori.
Per questo mi sono fidato e affidato a Gianpiero Zinzi, che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e apprezzare come collega in Consiglio Regionale. In lui ho trovato competenza, equilibrio e una visione moderata, ma soprattutto la presenza di una struttura di partito che ascolta, rispetta e riconosce il valore delle nostre comunità locali.
Accanto a lui, desidero esprimere la mia stima per Pina Castiello, donna delle istituzioni di grande esperienza e sensibilità, che da tempo rappresenta un punto di riferimento serio e concreto per la politica campana.
Un ringraziamento particolare va anche a Claudio Durigon, vicesegretario della Lega, che con la sua disponibilità e il suo approccio concreto ha saputo dimostrare cosa significhi davvero costruire un partito vicino ai territori e capace di dialogare con tutte le realtà del Paese, dal Nord al Sud.”
Così Gennaro Cinque, già sindaco di Vico Equense e consigliere regionale uscente, commenta la sua adesione alla Lega, sottolineando il significato profondo di una scelta che – al di là delle etichette – nasce dall’amore per la propria terra e dal desiderio di continuare a servirla con impegno e concretezza.
“Comprendo che, sulle prime, questa decisione possa suscitare diffidenza – aggiunge Cinque – ma voglio rassicurare tutti: il mio legame con i nostri territori resta saldo, forte e autentico. Tengo a sottolineare che negli ultimi anni la Lega ha sdoganato, con forza e nei fatti, il suo amore per il Sud. Non più una forza politica confinata in una dimensione territoriale, ma un partito nazionale che ha compreso quanto il futuro dell’Italia passi proprio dal Mezzogiorno.
Lo dimostra con chiarezza il più grande investimento infrastrutturale degli ultimi decenni: il Ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera da oltre 14 miliardi di euro che segnerà una svolta epocale per la mobilità, l’occupazione, il turismo e l’industria del Sud. Di quel ponte si parlava da quasi un secolo: tante promesse, tanti rinvii. Oggi, finalmente, sta diventando realtà. È la prova tangibile che esiste una politica che non si limita a parlare di sviluppo, ma che lo costruisce. Una politica che crede nel potenziale del Sud e vuole restituirgli il ruolo strategico che gli spetta in Italia e nel mondo. E questa politica porta il simbolo della Lega.
Non ho mai fatto politica per convenienza, ma per convinzione – prosegue Cinque – e resto persuaso che la provincia di Napoli, la Penisola Sorrentina e la nostra Campania rappresentino uno dei luoghi più belli e ricchi di potenzialità d’Italia. È per questo che meritano rispetto, attenzione e prospettive di crescita reali e durature.”
Un messaggio che intende parlare al cuore dei cittadini prima ancora che al dibattito politico:
“In questa nuova visione della Lega, il Sud è strategico, propulsore e protagonista del futuro del Paese, e non è più un territorio che chiede assistenza, ma che offre opportunità. Un Sud che produce, che innova, che guida il cambiamento. E io voglio essere parte di questa stagione, in cui il rispetto per il Mezzogiorno e la concretezza delle scelte fatte per questo territorio diventano la vera misura della buona politica.”