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di CLEMENTINA LEONE
Grazie alla musica, possiamo raggiungere la parte più profonda dell’anima: quella che ognuno di noi tiene nascosta per la maggior parte del tempo. Quando a dirigerla poi, ci sono dei veri artisti che hanno fatto della cultura e dell'arte le loro maestre di vita, allora tutto diventa veramente sublime. Il grande Beppe Vessicchio, scomparso oggi 8 novembre 2025 era uno di questi.

Nato a Napoli il 17 marzo 1956 è stato direttore d'orchestra, compositore, arrangiatore e volto televisivo. Nella sua lunga carriera ha collaborato con i più grandi nomi della musica, da Andrea Bocelli a Roberto Vecchioni, da Zucchero a Ornella Vanoni. Il maestro è morto all'Ospedale San Camillo di Roma per una polmonite interstiziale precipitata molto rapidamente. Lascia la moglie Enrica, a cui è stato legato per più di 45 anni, la figlia Alessia, la nipote Teresa e le bisnipotine Alice e Caterina. Durante la sua grande carriera è stato anche un membro importante del talent Amici di Maria De Filippi e proprio la stessa, ha dichiarato:"Mi sembra impossibile": inizia così il ricordo della "Queen della tv" dopo aver saputo della scomparsa del maestro che è stato insegnante di musica e direttore d'orchestra di Amici,oltre che a lungo direttore d'orchestra del Festival di Sanremo. "Mi vengono in mente i tuoi occhi sempre sorridenti e comprensivi. Occhi che esprimevano saggezza, autorevolezza, gli occhi di un grande Maestro, non solo d'orchestra ma di vita", aggiunge la conduttrice, autrice e produttrice televisiva, 63 anni, pubblicando uno scatto insieme all'iconico direttore d'orchestra, proprio negli studi diAmici. Ovviamente, oltre ai nomi illustri, ci sono le testimonianze anche dei non famosi che hanno avuto la fortuna di poter conoscere Vessicchio. Una di queste sono stata io, autrice di questo articolo dr. ssa di origine campana Clementina Leone. Anni fa, ho fatto parte del pubblico parlante del talent Amici di Maria De Filippi, esperienza bellissima realizzata da tanti artisti in primis la conduttrice, capaci di creare all'interno del talent, un clima familiare dove l'arte e il talento vengono messi al primo posto affinché possano brillare di luce propria. Durante le varie pause o prima della diretta, avendo in passato studiato pianoforte, spesso e volentieri ebbi la fortuna di poter scambiare qualche piccola conversazione con Vessicchio sulla musica. Ovviamente, tralasciando le sue eccellenti competenze tecniche, non dimenticherò mai le sue considerazioni sulla musica e le emozioni. Si emozioni, perché la stessa è magia, un universo di suoni, poesia, sogni e illusioni che, oltre ad accompagnare la vita sottolineando momenti salienti della stessa, rappresenta un linguaggio comprensibile da tutti, capace di suscitare tristezza, felicità, romanticismo, malinconia, stupore. Ascoltare musica o crearla ha lo straordinario potere di rinfrancare il corpo e lo spirito. Ma non finisce qui, la stessa ha anche il potere di “sincronizzare”, di unire, e quindi di esercitare una funzione sociale in grado di mettere in comunicazione fra loro uomini di lingue, culture e religioni differenti. Hasta luego Maestro Vessicchio e grazie per essere riuscito con la tua arte, come solo i numeri uno sanno fare, a lasciare un segno indelebile nei cuori di tutti i tuoi fan.