Giovedì 2 Ottobre 2025, in occasione della Giornata pro Episcopo, la chiesa diocesana di Aversa celebrerà l’Apertura dell’Anno Pastorale 2025-26, che avrà come tema portante il versetto tratto dalla Seconda Lettera di San Paolo a Timoteo: “Ravviva il dono di Dio che è in te” (2Tm 1,6).
Una scelta, questa, che si pone in piena sintonia con la ricorrenza del trecentesimo anniversario dell’apertura dell’attuale Seminario vescovile di Aversa, evento che scandirà alcuni dei momenti più significativi del cammino diocesano annuale.
“Celebrare questo anniversario non significa semplicemente ricordare una data, ma fare memoria grata di un passato la cui intensità umana, spirituale e intellettuale continua a riverberare nel nostro presente”, commenta don Sebastiano Sequino, rettore del Seminario vescovile.
A tale proposito, l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali ha organizzato una conferenza stampa per presentare agli operatori del mondo dell’informazione e della comunicazione l’intenso cammino di fede che sta per aprirsi. L’incontro si terrà venerdì 19 settembre 2025, alle ore 10:30, presso il salone della Curia vescovile di Aversa (Strada Santa Maria a Piazza, 49).
Ricordiamo che il Seminario vescovile di Aversa venne istituito tra il 1564 e il 1566 dall’allora vescovo di Aversa, Balduino de' Balduini, in ottemperanza alle prescrizioni del Concilio di Trento. Con il rapido aumentare del numero dei seminaristi, si pose la necessità di un fabbricato più ampio: così, nel 1594 il vescovo Pietro Orsini dispose il trasferimento del Seminario nella nuova sede acquisita di Palazzo del Tufo, poco distante dall’attuale chiesa di San Domenico, dove rimase fino al 1725. Sul finire del XVII secolo, il Card. Innico Caracciolo cominciò a ideare la realizzazione di una nuova costruzione nella zona dov’era nato il Seminario cinquecentesco, ovvero in prossimità del Duomo e in diretta comunicazione con l’Episcopio. L’edificio del nuovo Seminario, non ancora del tutto terminato, fu inaugurato l’8 settembre 1725.
“Oggi la storia ci consegna un patrimonio inestimabile: volti, passi silenziosi, scelte generose, preghiera viva. Un intreccio di umanità che ha reso questo luogo grembo fecondo della nostra Chiesa diocesana”, aggiunge don Sebastiano. “Sacerdoti, laici, Vescovi e Cardinali si sono formati qui. Davanti a tale ricchezza, non possiamo restare indifferenti”.
L’avvio del nuovo Anno Pastorale ha già vissuto un ideale prologo venerdì scorso, 12 settembre 2025 quando, sempre in Seminario, si è tenuta la Solenne Celebrazione Eucaristica - presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Angelo Spinillo - che ha dato inizio all’Anno Giubilare attraverso la lettura del Decreto della Penitenzieria Apostolica e l’Accensione della Lampada Vocazionale.
“Abbiamo il dovere di ricordare, di ringraziare. Il motto dell’anno vocazionale – ‘Ravviva il dono di Dio che è in te’ (2Tm 1,6) – non è solo un invito spirituale, ma una chiamata profetica. Ci esorta a tornare al fuoco delle origini, ad alimentare la fiamma della vocazione, a ricordare che ogni chiamata – sacerdotale o battesimale – nasce per essere viva, luminosa, feconda”, conclude il rettore del Seminario.