Dal 1 al 3 ottobre Napoli diventa la capitale del turismo scolastico e della didattica esperienziale.
Per la prima volta la città ospiterà BITUS – Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della DidatticaFuori dalla Classe, ideata da Domenico Maria Corrado e organizzata da Tappeto Volante de I Mercanti d’Arte S.r.l. con CoopCulture, con il contributo della Regione Campania – Assessorato alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo. Dopo i successi di Pompei e Salerno – oltre 60.000 presenze nelle edizioni precedenti – la manifestazione approda in una città che per vitalità, energia culturale e capacità di innovazione rappresenta il contesto ideale.
BITUS non è una fiera tradizionale ma un laboratorio vivo, uno spazio dove la scuola si apre al territorio e il territorio incontra la scuola. In tre giorni si intrecciano dibattiti civili, laboratori creativi, spettacoli, esperienze immersive e appuntamenti operativi che parlano agli studenti, agli insegnanti, alle famiglie e agli operatori culturali e turistici.
La tre giorni inizia mercoledì 1° ottobre ore 9.30 con l’inaugurazione ufficiale presso la Sala Archimede a cui parteciperanno l’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania Felice Casucci, il Vice Presidente di Coopculture Giuseppe Codispoti e Domenico Maria Corrado, ideatore di BITUS cui seguirà un confronto su “Etica dell’Accoglienza: una riflessione sui valori pedagogico-culturali del turismo regionale”, con interventi di amministratori, imprenditori e rappresentanti di associazioni campane. A Napoli l’accoglienza non è solo ospitalità, ma anche responsabilità educativa e valore civile. Sempre nella prima giornata si terrà l’incontro “La pizza come attrattore turistico”, guidato dal giornalista Renato Rocco con la partecipazione del maestro pizzaiolo Errico Porzio e altri esperti. La pizza, patrimonio UNESCO e simbolo globale di Napoli, sarà raccontata come motore di creatività, convivialità e identità collettiva, capace di diventare persino strumento didattico. In parallelo, prenderanno vita i laboratori: dal papiro egizio con “Scriba per un giorno” al fumetto con la Scuola Italiana di Comix, passando per lo spettacolo dedicato al Decamerone. Le mattine saranno arricchite dalle visite gratuite ed esclusive allo Science Centre e al Planetario di Città della Scienza, che accompagneranno i docenti in percorsi scientifici immersivi.
Giovedì 2 ottobre il tema centrale sarà la sicurezza stradale con l’incontro “La strada è di tutti, la nostra sicurezza è una Scelta!”, promosso dall’associazione Per le Strade della Vita. A portare la propria esperienza ci sarà la giornalista Maria Rosaria Vitiello, vittima superstite della strada, insieme all’avvocato Brigida Marra. La Polizia Stradale sarà presente con il Pullman Azzurro, un’aula multimediale itinerante dotata di simulatori come gli occhiali speciali, che mostrano gli effetti di alcol e droghe sulla percezione della strada, i giochi interattivi e le esperienze immersive, per riflettere sulle conseguenze degli incidenti.
In questa stessa giornata, le Grotte di Frasassi presenteranno le loro proposte didattiche e lanceranno in anteprima la Frasassi Green Challenge 2026, un percorso basato sulla gamification per educare alla sostenibilità. A seguire, spazio alla tradizione artistica con la presentazione del Carnevale di Viareggio e laboratori sul compostaggio e sul teatro in lingua inglese per docenti.
La terza giornata, venerdì 3 ottobre, sarà dedicata a un tema civile di forte impatto: la violenza di genere. Attrice, autrice e attivista, Emanuela Castaldo porta a BITUS una testimonianza cruda e poetica al tempo stesso, in equilibrio tra parola scritta e performance scenica. Il suo libro “I pensieri di una donna scalza” è un’autobiografia toccante e sincera, che ripercorre il dramma vissuto in prima persona – la violenza domestica – e il lungo cammino di liberazione, ricostruzione e rinascita.
Castaldo ha scelto di raccontarsi senza veli, con un linguaggio diretto ma carico di grazia e potenza, per rompere il silenzio che spesso circonda le vittime e dare voce a chi non riesce a parlare. A BITUS il suo intervento si trasformerà in una lettura performativa che unisce teatro e testimonianza, corpo e parola, in un’esperienza emotiva profonda capace di coinvolgere studenti, insegnanti e famiglie.
È un invito a guardare oltre gli stereotipi, a riconoscere i segnali della violenza, a coltivare l’empatia e a credere nella possibilità del cambiamento. Un incontro che non lascerà indifferenti.
Il dialogo con Castaldo non è solo un momento del programma, ma una dichiarazione d’intenti. BITUS 2025 si conferma come spazio in cui la scuola si apre al mondo, si connette ai temi cruciali del presente, e accoglie le sfide educative con strumenti nuovi e visioni condivise.
Il 3 ottobre ci sarà spazio anche per il Workshop B2B, l’appuntamento che mette a confronto diretto scuole e operatori turistici e culturali: un’occasione per trasformare idee e desideri in progetti concreti, per costruire insieme i viaggi d’istruzione del futuro. A partecipare insegnanti provenienti da diverse località italiane. Mentre “Il risveglio del gruppo. Insieme per immaginare, sognare ed essere liberi” è l’appuntamento proposto da Sottocorrente.it nella Sala Archimede, pensato per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L’incontro, condotto da Michele Battuello, Fabiana Albanese e Nicole Guido, unisce formazione e psicoterapia di gruppo con linguaggi inclusivi e contemporanei. Dopo una parte introduttiva frontale, i ragazzi saranno coinvolti in un’esperienza collettiva che li aiuterà a esplorare nuove modalità di relazione e confronto. L’obiettivo è stimolare consapevolezza, ascolto reciproco e capacità di sostegno, favorendo percorsi di crescita condivisi. Un momento che intreccia psicologia, comunicazione e dimensione artistica come ponte tra scuola e vita.
A dare corpo a questa edizione, nelle tre giornate, saranno i numerosi espositori, tra cui istituzioni, musei, fondazioni e operatori turistici e culturali. Tra le realtà presenti figurano la Fondazione Carnevale di Viareggio, la Regione Friuli, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile, Didatour, la Fondazione MIdA, Fiavet, Parco Borbonico del Fusaro e ancora musei, tour operator, cooperative sociali e associazioni provenienti da tutta Italia. Un mosaico variegato che offre agli insegnanti la possibilità di costruire percorsi educativi capaci di intrecciare storia, natura, arte, scienza e creatività.
Dichiarazioni
Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania:
"La scuola è il fondamento del futuro e il cuore di una democrazia che si rispetti. Anche in tema di turismo e viaggi dei giovani abbiamo pensato ai valori da trasmettere loro attraverso uno sguardo alle nostre grandi tradizioni culturali ed etiche per un senso di comunità regionale aperto al mondo, alla pace e alla giustizia, con un segno di attenzione alle nostre aree interne.”
Giuseppe Codispoti, Vicepresidente CoopCulture:
“Arrivare alla quarta edizione di BITUS significa aver costruito un appuntamento che il mondo della scuola e del turismo educativo riconosce come punto di riferimento nazionale. È una fiera che nasce dal dialogo e cresce con i territori, con la capacità di mettere in relazione istituzioni, operatori e comunità educanti. CoopCulture è da sempre impegnata su questi temi: crediamo profondamente che la cultura debba essere accessibile e inclusiva, e che i viaggi di istruzione e la didattica esperienziale siano strumenti fondamentali per educare le nuove generazioni al patrimonio, alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva. Napoli e la Città della Scienza sono la cornice ideale per rafforzare questo messaggio: la scuola che incontra il territorio non solo impara, ma costruisce futuro.”
Domenico Maria Corrado, fondatore e Direttore di BITUS:
“BITUS è nato come una scommessa ed è cresciuto in fretta: dalle edizioni di Pompei e Salerno, che hanno visto la partecipazione di oltre 60.000 visitatori, abbiamo capito quanto fosse forte la domanda di una fiera che mettesse insieme scuola, cultura e turismo. La quarta edizione a Napoli, alla Città della Scienza, segna un nuovo passo avanti: il programma è stato costruito per offrire a studenti e insegnanti esperienze che uniscono apprendimento, creatività e scoperta. Dai laboratori agli spettacoli, dai focus sull’innovazione didattica alle esperienze immersive, ogni appuntamento è pensato per formare cittadini consapevoli e curiosi. Guardiamo al futuro con una visione chiara: rendere BITUS sempre più un punto di riferimento nazionale per chi crede in una scuola che esce dalle aule, incontra i territori e costruisce futuro.”