Con sentenza n. 150.2025 pubblicata l'11.9.2025 il Tribunale di Napoli, sez. fallimentare, presieduto dal Cons. Gianpiero Scoppa, ha omologato il concordato preventivo della TERME DI AGNANO SPA in liquidazione.
E l'ha fatto - come si legge nel provvedimento – in ragione della relazione favorevole del Commissario Giudiziale dr. Pasquale Miano e della maggioranza dei voti espressi dai creditori e della mancanza di opposizioni formalizzate.
Autore e promotore della proposta di concordato è stato l'avv. Enrico Merola Tammaro, esperto in crisi d'impresa, che di concerto con il liquidatore della società - il dr. Pietro Paolo Mauro - e con l'amministrazione comunale della Città di Napoli (socio unico della Proponente il concordato), in persona del Sindaco Gaetano Manfredi e degli assessori Teresa Armato e Pierpaolo Baretta, ha creduto e portato avanti un progetto di risanamento aziendale in continuità, tramite il quale è stato previsto l'integrale pagamento dei debiti nei tanti anni accumulatisi nei confronti dei numerosi creditori sociali.
Ciò è stato possibile grazie al piano strutturato con l'advisor finanziario - il dr. Fabio Taglialatela Scafati (coadiuvato dal fratello Marco) ed attestato dal dr. Davide Grasselli, che lo ha ritenuto economicamente sostenibile e non lesivo delle ragioni dei creditori.
Nel corso delle numerose udienze che si sono susseguite innanzi al Tribunale per oltre un anno, la società TERME DI AGNANO e per lei l’avv. Enrico Merola Tammaro ha sempre evidenziato l’assorbente quanto fondamentale volontà del socio unico Comune di Napoli di voler: soddisfare integralmente le ragioni creditorie (non dimenticando le tante difficoltà dei lavoratori senza stipendio per mesi), valorizzare il sito - patrimonio unico e storicamente inestimabile della Citta di Napoli e fonte termale che conserva preziosissimi resti e manufatti di epoca romana – ed impedire disuguaglianze di trattamento tra i creditori sociali, tali che lo stesso socio, nella sua più elevata funzione Istituzionale, non avrebbe potuto tollerare.
L’omologa del concordato preventivo delle TERME DI AGNANO rappresenta – oggi – la sicura dimostrazione di un dialogo costruttivo tra le Istituzioni, che si pone quale futuro e proattivo esempio di intesa tra la giustizia e la politica a vantaggio della collettività e degli interessi di tutti.