di Gennaro Savio
E’ solo l’ultimo di altri incendi che nei giorni scorsi si sono registrati sull’isola d’Ischia, ma quello verificatosi ieri mezzogiorno sulle colline tra Succhivo e Sant’Angelo è stato sicuramente il più devastante e il più preoccupante in quanto è giunto a lambire alcune abitazioni e persino il parco termale di una struttura alberghiera e per precauzione sono state fatte evacuare alcune famiglie e dei turisti che alloggiavano in zona.
Le fiamme, sviluppatesi in una gola denominata Cava Ruffano, rinvigorite dal forte vento di maestrale hanno divorato diversi ettari di vegetazione invadendo anche le aree di Madonnelle e Iesca.
Corsa contro il tempo per tentare di spegnere l’incendio prima che facesse buio, è stato impiegato un grosso contingente di uomini e mezzi: oltre ai vigili del fuoco in servizio sull'Isola ed a diverse squadre di volontari della Protezione Civile tra cui la Forio CB e della Sma Campania, sono intervenuti due Canadair e tre elicotteri che hanno contribuito in maniera determinante ad arginare le fiamme. Oggi tra queste colline incenerite la situazione appare spettrale e si indaga sulle cause che hanno provocato l’incendio.