La mancanza di aree sportive pubbliche costituisce un vero e proprio vulnus per la città di Aversa e per i suoi cittadini costretti a sborsare- si legge nella nota- fior di quattrini per accedere alle strutture private.
Un problema soprattutto per le fasce di popolazione più esposte ai problemi economici e agli effetti della crisi e che non riescono a garantire, ai propri figli e ai propri anziani, quelle attività sportive e ricreative utili alla socializzazione e alla salute. Per risolvere il problema della disponibilità di aree dedicate all’attività fisica il Basilisco propone la realizzazione di una vera e propria cittadella dello Sport nell’area dell’ex Ippodromo Cirigliano ormai in decadenza. “Parliamo - spiega la candidata sindaco Eugenia D’Angelo - di un’area di 118mila metri quadrati oggi completamente inutilizzati a causa della crisi del comparto sportivo ippico. Una vecchia gloria della città che deve rinascere ed essere restituita alla città. Occorre un progetto pubblico privato per consentire la realizzazione di una cittadella dello sport che possa dare sfogo alle esigenze della popolazione normanna a cui, da venti anni, viene negata ogni possibilità di praticare attività sportive in maniera gratuita, o proporzionalmente alle proprie possibilità. Una circostanza - continua - che nega quella solidarietà verticale prevista dalla Costituzione che dovrebbe essere un principio cardine per le pubbliche amministrazioni. Prima di procedere alle progettazioni, però, occorre approvare il Puc e vincolare le aree del Cirigliano che, ancora oggi, sono a rischio speculazione ed edificazione, un progetto dissennato che- si legge nella nota- avrebbe conseguenze letali su Aversa che diventerebbe, irreversibilmente, una città dormitorio a servizio della vicina Napoli, svendendo sé stessa e distruggendo - conclude la candidata sindaco del Basilisco - la propria autonomia urbanistica”."