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Sono arrivati da Mirabella Eclano, Teggiano, Vico Equense, Ariano Irpino, Avellino, Maiori, Buccino, Amalfi, Castellammare di Stabia, Angri e Battipaglia i 1500 studenti che oggi hanno popolato il Campus di Fisciano per la settima giornata di UnisaOrienta, la manifestazione - giunta alla quindicesima edizione - che l’Università di Salerno dedica all’orientamento in ingresso e all’accoglienza delle future matricole, curata dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato in collaborazione con i 17 Dipartimenti promotori degli 80 corsi di studio dell’UniSa.

Doppia seduta plenaria, oggi. In mattinata la presentazione dei dipartimenti di Farmacia e Scienze della Formazione. A salutare i tanti giovani presenti in Aula Magna la professoressa Rosalba Normando delegata all’orientamento: “UnisaOrienta è un evento pensato per voi e che vuole offrirvi una bussola in grado di agevolare la vostra scelta. Intraprendere un percorso di studi coerente alle vostre attitudini ed alle prospettive che vi siete posti è strategico per avere, poi, un ruolo nel mondo del lavoro”.

Per l’incontro plenario del pomeriggio, il rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti ha detto: “Anche oggi il campus ha aperto le porte a voi studenti che rappresentate il futuro del nostro paese. Ecco perché eventi come UnisaOrienta sono importanti. Per noi l’orientamento dura tutto l’anno. Scegliere bene il proprio percorso di studio vi consente di tagliare nei tempi giusti quel traguardo che vi immette nel mondo del lavoro. Lo dico sempre in ogni circostanza, l’Università ha molti doveri nei confronti della scuola. Sappiamo che questo paese ha perso molte occasioni per non aver investito le giuste ricorse ed energie a partire dall’edilizia scolastica. La dottoressa Franzese è una donna straordinaria per quanto mette in campo con il suo operato. UnisOrienta è importante perché vi consente di avere una visione d’insieme di quella che è l’offerta formativa didattica e di crescita personale. La terza gamba sono i nostri campus gioiello: l’attenzione alle strutture, al verde, agli impianti sono un segno di una cultura che fa la differenza”.

Gennario Iorio, dipartimento Studi Politici e Sociali: “La vostra scelta non è solitaria. Ci sono tante istituzioni che vi accompagnano: la famiglia, la scuola, l’università e poi c’è una società che investe nell’istruzione. È importante che voi sappiate cogliere le opportunità. Il mio augurio è di amare ciò che fate. In questo modo potrete, attraverso la professione, trovare la motivazione e realizzazione di voi stessi trovando un senso alla vita ed alla vostra presenza nel mondo”.

Pietro Campiglia, direttore del dipartimento di Farmacia nel suo intervento ha affermato: “Perché scegliere Salerno? Per arrivare qui avete attraversato il Viale della Conoscenza; lungo il percorso avete incontrato tanti dipartimenti, la vera essenza del nostro Ateneo. La contaminazione delle idee è possibile solo in un campus pensato così. Questo discorso vale sia per gli studenti che per i docenti”. Parlando del dipartimento di Farmacia Campiglia ha illustrato i diversi percorsi, soffermandosi sulla nuova laurea in Agraria: “Proprio per il suo essere inserito nel dipartimento di Farmacia si presenta come un percorso un atipico perché punta a mettere in evidenza legame tra gli alimenti e quello della salute. Altro capitolo importante è quello relativo alle aree interne: noi siamo al centro di una grande area interna di grande valore per l’economia”.

Maurizio Sibilio, direttore del dipartimento di Scienze della Formazione nel presentare gli sbocchi possibili ha ripercorso brevemente la storia dell’Ateneo: “questa Università era un magistero dove si formavano educatori ed oggi conta 17 dipartimento con 80 corsi di studio completamente diversificati. Il Campus consente di vivere una esperienza formativa non esclusivamente in un’aula. La conoscenza non è qualcosa di astratto, si incarna in tutti noi. La disciplina è l’insegnante che la insegna”. Sui tre corsi previsti dal dipartimento Sibilio ha aggiunto: “Abbiamo tre filoni formativi: quello per i docenti della scuola primaria con la sinergia tra i momenti di aula, i laboratori di didattica ed i tirocini; inoltre abbiamo un polo per gli insegnanti di sostengo dando anche una continuità tra i diversi ordini. La seconda area è quella per gli educatori professionali socio pedagogici, figure centrali negli asili nidi, nelle comunità, nei luoghi di formazione. Siamo stati tra i primi in Italia ad aver formato educatori di nido, anticipando la legge. Il terzo filone è quello dello sport: è un corso di laurea che cresce sempre di più”.

A chiudere la plenaria è stata Luisa Franzese, direttore Ufficio Scolastico Regionale:  “Oggi vi vedo qui ed in tanti. Tra poco affronterete la prima prova importante della vostra, l’esame di stato. Siete tra quelli che apriranno la nuova era dell’Esame di Stato. Affrontatelo con serenità. È un esame che valorizzerà il vostro percorso di studio. Oggi siete qui per valutare e fare una scelta per il vostro futuro. È un’esperienza che abbiamo vissuto tutti. Dopo aver sostenuto la mia maturità mi sono trovata a fare tante domande. Oggi, però, voi avete la possibilità di avere un orientamento. Io ho scelto seguendo le mie passioni. Ero indecisa tra medicina e giurisprudenza. Ho scelto la seconda. Ci ho creduto sin dall’inizio ed oggi sono il direttore di un ufficio importante della nostra regione. Credete nei vostri sogni ed andate avanti”.

Domani (mercoledì 13 febbraio), alle ore 9, saranno due le voci che si alterneranno in Aula Magna, quella di Paola Catapano, CERN Communications, e Giuseppe Bungaro, lo studente tra le cento eccellenze italiane vincitore del Contest for young scientists dell’Unione Europea.