Polizia penitenziaria: formazione specialistica in corso - gNews Giustizia  news online - Quotidiano del Ministero della giustizia

Restituire centralità alla relazione all’interno degli istituti penitenziari, sostenere il benessere di chi vi opera ogni giorno e rafforzare la qualità dell’incontro tra detenuti e figli. È con questo obiettivo che ha preso avvio il ciclo di formazione per il personale di Polizia Penitenziaria della Campania, una delle azioni del progetto S.AV.E.Love – Curiamo la relazione.

L’iniziativa, guidata dalla Fondazione Caritas Salerno in qualità di partner di progetto che ha come capofila la Fondazione della Comunità Salernitana e realizzata con la collaborazione del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria della Regione Campania con la dottoressa Raffaelina Spinelli, si sta svolgendo presso la sede della Caritas Diocesana Salerno-Campagna-Acerno, in via Bastioni 4.

A condurre gli incontri è Alberto Valenti, formatore esperto in dinamiche relazionali e contesti detentivi. Il percorso sta coinvolgendo 250 operatori provenienti dagli istituti penitenziari campani: agenti, graduati e personale dell’area educativa. Sin dal primo ciclo è stata registrata una media di 16 partecipanti al giorno, dato che conferma l’interesse e al tempo stesso il bisogno di mettere a sistema il valore della formazione come occasione di crescita personale e professionale.

«È un settore dove c’è molta passione. Spesso sono stanchi e sfiduciati proprio perché lavorano con passione e cercano di fare del loro meglio. Quando percepiscono che il loro meglio non è sufficiente fa male», spiega Alberto Valenti. Nonostante la complessità dei temi affrontati – dalla gestione dei conflitti alla comunicazione con le persone detenute, fino al ruolo degli agenti nei colloqui con i minori – le giornate di formazione sono state caratterizzate anche da momenti di leggerezza. «Si sorride molto, sebbene spesso gli argomenti siano davvero seri», racconta il formatore. Questa dinamica non è casuale: gli operatori penitenziari sono abituati a muoversi in ambienti emotivamente saturi e sviluppano, nel tempo, un umorismo protettivo e lucido, capace di alleggerire senza mai banalizzare”.

La capacità relazionale è uno dei tratti che distingue la Polizia Penitenziaria: gli agenti vivono il quotidiano fianco a fianco con i detenuti, diventando spesso figure di riferimento, punti di equilibrio, osservatori attenti dei cambiamenti. All’interno di S.AV.E.Love, questa dimensione assume un valore ancora più decisivo. Il progetto punta, infatti, a tutelare il legame affettivo tra detenuti e figli, a migliorare gli spazi e le modalità dei colloqui, a sostenere i minori affinché non subiscano un’ulteriore marginalità. La formazione diventa ancor di più uno strumento indispensabile per rafforzare quella “comunità educante” che è al centro del progetto.

IL PARTENARIATO. Faro, “E Si Prese Cura Di Lui” – Società Cooperativa Sociale, Aragorn Iniziative srl, Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, Associazione “La Tenda Centro di Solidarietà ONLUS”, Associazione Comunità Emmanuel ONLUS, Associazione di Volontariato “La Casa sulla Roccia – Centro di Solidarietà”, Associazione PAIDEIA Onlus, Azienda Speciale Consortile A04, Azienda Speciale Sele Inclusione A.S.S.I. – Azienda Territoriale per i servizi alla persona, Caritas Diocesi di Avellino, Casa Circondariale “A. Caputo” Salerno, Casa Circondariale “Antimo Graziano” Avellino, Casa Circondariale Lauro, Casa Reclusione ICATT Eboli, Comune di Salerno, DEMETRA Società Cooperativa sociale, Fondazione Caritas Salerno, L’approdo Service Società Cooperativa Sociale, Migranti Senza Frontiere, Ufficio distrettuale di Esecuzione Penale Esterna – Salerno, Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna – Avellino.