di Gennaro Savio
Due giorni fa a Pietradefusi, in provincia di Avellino dove insegnava presso il Liceo Classico “Colletta”, investita da un Tir è venuta tragicamente a mancare, all’età di 57 anni, la Professoressa Lucia Mattera di Forio.
Si tratta dell’ennesima morte crudele di una nostra concittadina avvenuta sulle strade italiane che appaiono sempre più intrise di sangue innocente, così come lo sono le strade dell’isola d’Ischia dove negli ultimi anni sono stati tanti i giovani strappati tragicamente alla vita. Sarà perché la tragedia di Lucia è avvenuta lontano dal nostro “scoglio”, ma quello che in questi giorni mi ha rattristato e non poco, è il fatto che sulla nostra Isola sembra quasi non fosse accaduto nulla. Al contrario di come è avvenuto in Irpinia dove oltre ai suoi studenti, al corpo docente e non docente e alla Dirigente del Liceo Classico “Colletta”, anche il sindaco di Pietradefusi ha espresso pubblicamente il suo dolore ed il cordoglio alla famiglia Mattera. Sarà che Lucia come tutti noi comuni mortali non appartenesse ad una famiglia in vista del Paese, ma neppure sull’aggiornatissima pagina Fecebook del Comune di Forio e del sindaco Stani Verde ho trovato scritto un solo rigo di dolore e di cordoglio in ricordo di questa nostra concittadina vittima della strada. Le suddette pagine Facebook sono continuamente aggiornate soltanto dall’annuncio di eventi festaioli legati alle festività natalizie: assurdo. Eppure proprio a Forio nelle settimane scorse lor signori amministratori hanno inaugurato un monumento in ricordo dei caduti sulla strada farcito di tante belle e commoventi parole, parole, parole… Fortunatamente a ricordare Lucia sotto i post e gli articoli pubblicati sui social dai mezzi di informazione isolani, ci hanno pensato centinaia di nostri semplici concittadini. Qualcuno mi potrà rimproverare che oggi, giorno del funerale della cara Prof.ssa Lucia, è il momento del silenzio e non delle polemiche. Infatti la mia non vuole essere assolutamente una polemica ma da un lato la presa d’atto di un silenzio istituzionale assordante che ferisce le coscienze sensibili e consapevoli di Forio e dell’intera isola d’Ischia e, dall’altro lato, la necessità da parte mia di ricordare una nostra Concittadina che meritava ben altra considerazione dalle istituzioni locali isolane visto che è deceduta uccisa sulle strade del Comune dove svolgeva amorevolmente la sua professione. Che la terra ti sia lieve, Cara Lucia, e scusaci dal profondo del cuore se quasi non ci siamo accorti della tragedia che ti ha strappato alla vita.