Tumore al seno, prevenire salva la vita. L’importanza dello screening ...

“Gioca d’anticipo. La prevenzione ti salva la vita”.

Si intensifica la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Amministrazione Comunale di Amalfi guidata dal Sindaco Daniele Milano con test oncologici gratuiti. Mercoledì 3 dicembre 2025 in piazza Municipio, per la prima volta il Comune di Amalfi ospiterà il camper con medici specialisti per effettuare lo screening mammografico, dedicato alle donne over 35. La mammografia è un esame specifico e molto accurato per il tessuto mammario: l’Amministrazione ha deciso di sostenere con fondi di bilancio comunale questa prima iniziativa molto corposa, prevedendo 50 screening gratuiti per le utenti nella giornata (previa prenotazione).

La finalità è stimolare e diffondere la cultura della prevenzione, ma soprattutto promuovere la salute pubblica, sensibilizzando i cittadini alla diagnosi precoce, attraverso controlli regolari e uno stile di vita sano.

«Da anni, come Amministrazione, abbiamo avviato un percorso specificamente dedicato ai cittadini. La mammografia è un esame fondamentale perché permette di identificare lesioni in stadi iniziali: è un’arma importante per intervenire nella diagnosi precoce della malattia. – afferma il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano - La prevenzione è tra le cure più efficaci: è fondamentale incoraggiare le persone a non rimandare controlli che sono essenziali. Intensifichiamo l’azione del Comune per il benessere e la qualità di vita dei cittadini, per stimolare il benessere collettivo, ma anche per sostenere il diritto alla sanità e l’accesso alle cure per tutti i cittadini, soprattutto per le fasce più deboli».

Per prenotarsi sarà indispensabile compilare il form di seguito: il Settore “Servizi alla Persona” procederà alle telefonate di conferma. LINK: https://docs.google.com/forms/u/4/d/1isJgKQLT3YeygqOrhkrYnNe2i8Pafl93lveSVAaqChs/edit?usp=drive-dynamite&ts=691c37e4

Dai dati dell’Osservatorio Nazionale Screening, emerge la propensione alla prevenzione ridotta al sud e nelle isole rispetto al resto d’Italia. Secondo i dati dell’indagine PASSI 2021-2022, una donna su 10 nella fascia di età 50-69 anni non ha mai fatto un esame mammografico e quasi il 20% riferisce di averlo eseguito da oltre due anni.

«La cultura della prevenzione riduce la necessità di interventi invasivi e aumenta, soprattutto, le prospettive di vita – sottolinea il consigliere Giorgio Stancati, con delega alla Sanità e alle Politiche della Salute – È la massima forma di cura che possiamo avere per i nostri concittadini. L’iniziativa di dicembre si inserisce nell’articolata programmazione annuale che il Comune ha sviluppato per la tutela della salute. Gli ultimi dati diramati evidenziano ogni anno in Campania 32.500 nuovi casi di tumore, con un’ampia incidenza del cancro alla mammella. La prevenzione, la diagnosi precoce, l’innovazione nella ricerca scientifica e i nuovi approcci terapeutici migliorano le prospettive di sopravvivenza».

Il carcinoma della mammella è il tumore più diagnosticato nelle donne. La positività alla mammografia non equivale a una diagnosi certa di tumore al seno: in caso di anomalie sospette, seguono poi ulteriori accertamenti per confermare o meno la diagnosi.

I dati resi noti da AIOM - l’Associazione Italiana di Oncologia Medica che ogni anno pubblica un report sulle principali neoplasie esistenti - aggiornati al 2024 (relativi all’anno 2023), evidenziano che in Italia sono 834.200 le donne viventi dopo una diagnosi di tumore al seno.

Le diagnosi nel 2023 sono state oltre 55mila: un numero, secondo le previsioni, destinato ad aumentare dello 0,2% ogni anno nel prossimo ventennio. Aumento non riservato esclusivamente al tumore del seno: in generale, ci si aspetta che le nuove diagnosi oncologiche crescano ogni anno di una percentuale compresa tra lo 0,6 (per le donne) e l’1,3% (per gli uomini).

Il carcinoma mammario rappresenta circa un terzo delle malattie neoplastiche che colpiscono le donne. Ogni anno in Italia si ammalano di tumore al seno circa 55.900 donne. Grazie, però, ai continui progressi della ricerca e agli screening per la diagnosi precoce, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto l'88%.