Massa Lubrense, “terra delle Sirene” tra Costiera Sorrentina e Amalfitana, è un mosaico di borghi collinari e calette affacciate sul mare, custodite tra limoneti e uliveti secolari. La sua storia affonda radici antiche: dal periodo medievale al boom turistico, passando per le invasioni turche del XV secolo. È qui che, dal ‘600, il gesuita Vincenzo Maggio avviò la coltivazione razionale del limone Ovale nel giardino della Lobra, pianta che nei secoli ha modellato il paesaggio e la cultura agricola di queste terre.
In questo scenario di grande suggestione naturalistica e identitaria, si svolgerà venerdì 11 luglio 2025 alle ore 11:00 il nuovo seminario tecnico del progetto “Rural Food Revolution – Re-Food”, promosso dal GAL Terra Protetta. L’incontro, dal titolo “Tesori del Mediterraneo: olio e limoni tra qualità e sostenibilità”, si terrà nei giardini dell’azienda agrituristica “Il Convento”, in via Leonardo Liparulo 12, ed è aperto a cittadini, operatori agricoli e turistici, appassionati del mondo rurale e dell’enogastronomia di qualità che queste aree possono offrire.
Dalla terra alla tavola: il dialogo tra agricoltura e turismo sostenibile
L’evento sarà moderato da Gennaro Cirillo, direttore de “il Gazzettino vesuviano”, che aprirà i lavori con una riflessione sul ruolo della filiera agroalimentare nella promozione territoriale. Seguiranno i saluti istituzionali del Sindaco facente funzione di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, e di Giuseppe Falco, responsabile regionale della Misura 19 del PSR Campania.
Il cuore tecnico dell’incontro vedrà l’intervento di Gennaro Fiume, coordinatore del GAL Terra Protetta, che presenterà le finalità e i percorsi attivati dal progetto Re-Food. A seguire, l’agronoma Vittoria Brancaccio approfondirà le caratteristiche agronomiche e paesaggistiche dei limoni che appartengono alla varietà "Femminello", anche noti come "Ovale di Sorrento" o "Limone di Massa" vera icona della Penisola: dalle peculiarità organolettiche alle tecniche di coltivazione compatibili con il paesaggio terrazzato.
Non mancherà il racconto di esperienze produttive di eccellenza, come quella di Antonio Gargiulo, titolare dell’oleificio “Le Colline Lubrensi”, che illustrerà le pratiche legate all’estrazione dell’olio extravergine di oliva e alle strategie per preservarne qualità e tracciabilità.
Sul piano delle politiche pubbliche, Teresa Del Giudice, docente di Politica Agraria all’Università Federico II di Napoli, offrirà una lettura strategica delle dinamiche che coinvolgono le filiere dell’olio e degli agrumi nell’area mediterranea, mentre il professor Raffaele Palumbo del Dipartimento di Scienze del Turismo dell’Università “Luigi Vanvitelli” porrà l’accento sull’interazione virtuosa tra paesaggio rurale, enogastronomia e turismo.
A chiudere i lavori saranno Anna Fermo, responsabile amministrativa e finanziaria del GAL, e Giuseppe Guida, presidente del GAL Terra Protetta, con un bilancio delle azioni già avviate e una prospettiva condivisa per le prossime tappe del progetto.
Il progetto “Re-Food”: filiere locali e territorio come leva di sviluppo
Il seminario si inserisce nell’ambito del progetto “Rural Food Revolution – Re-Food”, promosso dal GAL Terra Protetta insieme ad altri 10 GAL campani, in un’azione di cooperazione interterritoriale prevista dalla Misura 19.3 – Tipologia 19.3.1 del PSR Campania 2014–2022. Coordinato dal GAL Cilento, il progetto punta alla valorizzazione dei sistemi alimentari rurali come motore di sviluppo sostenibile.
Obiettivi centrali di Re-Food sono:
il rafforzamento delle economie rurali attraverso filiere locali corte e sostenibili;
la promozione delle varietà autoctone, come il limone Ovale di Sorrento e le cultivar locali di olivo;
l’integrazione tra agricoltura, ospitalità e paesaggio, per restituire al territorio la centralità nella narrazione del prodotto;
il coinvolgimento attivo delle comunità locali, in particolare dei giovani, nella riscoperta dell’identità rurale.
Nel territorio del GAL Terra Protetta, le attività del progetto si sono articolate in eventi esperienziali, storytelling territoriale, laboratori sul campo, attività di comunicazione e promozione, con l’obiettivo di creare un brand rurale condiviso che unisca qualità produttiva e attrattività turistica.
Olio e limoni: patrimonio di gusto e biodiversità
Il limone Ovale di Sorrento, anche noto, come dicevamo, come “Femminello”, è caratterizzato da un’alta resa in succo, buccia spessa e ricca di oli essenziali, ed è alla base di una delle eccellenze più note della penisola: il limoncello. La sua coltivazione su pergolati e terrazzamenti, con tecniche ancora in parte manuali, racconta una storia di resilienza agricola e tutela del paesaggio.
L’olio extravergine prodotto nella zona, ottenuto da varietà come la Minucciola, l’Ogliarola e la Rotondella, rappresenta un’altra espressione autentica della dieta mediterranea: un olio fruttato, dalle note erbacee e mandorlate, che negli ultimi anni ha conquistato certificazioni e mercati di qualità.
L’incontro di Massa Lubrense rappresenta un ulteriore tassello in questo percorso condiviso, capace di coniugare competenza tecnica, promozione del territorio e valorizzazione del cibo come espressione culturale.
Un’esperienza da vivere
A conclusione del seminario, è prevista una degustazione di prodotti tipici locali, in un’atmosfera conviviale che vuole unire sapori, racconti e visioni future del territorio. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Massa Lubrense si prepara così a diventare, ancora una volta, il crocevia tra cultura rurale, sviluppo sostenibile e promozione identitaria. Un passo in più nel cammino della “rivoluzione alimentare rurale” targata GAL Terra Protetta.