Ecco perchè non devi avere paura! - La buona Parola

VI DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Mt 5, 20-22.27-28.33-34.37 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Commento di don Gigi Pini

..."vostro parlare: "sì, sì", "no, no"...

Voglio soffermarmi sulle ultime “parole” del Vangelo di questa Domenica. Credo che siano un richiamo forte e chiaro alla "Coerenza"...e, in pratica, alla capacità e alla forza di “pagare” fino in fondo per quello in cui si crede davvero.

Esiste anche una coerenza nel male e nelle banalità o, nell’indifferenza e nel superficiale, e tutto questo preferiamo chiamarlo “devastazione”... per la semplice ragione che non porta da nessuna parte se non alla distruzione di se stessi e di tutto quello che ci sta attorno.

- Coerenza è un modo di stare al mondo carico di positività e di voglia di vivere perché si costruisce pian piano sul pensiero e sull’emozione vera e che accetta quindi di mettersi in discussione e di confrontarsi, che non ha paura di cambiare e di crescere in una sincera ricerca della verità.

- Coerenza è anche la capacità di “soffrire” per gli ideali costruiti giorno dopo giorno; è la forza di “pagare” anche con la vita per non tradire la propria anima e quella del mondo. Si sta parlando di obiettivi condivisi, di valori che hanno le loro radici e si fondano quindi sul Vangelo e sull’Uomo.

- La coerenza non la s’inventa ma si costruisce con passione e con fatica, con lealtà e con un pizzico di allegria... e diventerà così una base giusta e sana che aiuterà a non tradire i nostri sogni e a non tradire le attese positive del nostro mondo che chiede giustizia, libertà, pace e amore.

- La coerenza è quella realtà che costruisci nella tua vita e nella tua anima e che ti permette di dormire tranquillo e di risvegliarti il giorno dopo per riprendere con grinta e fiducia il cammino della vita. È il coraggio e la forza di assumersi delle responsabilità.

- La coerenza non potrà mai diventare presunzione o arroganza, testardaggine o orgoglio perché allora sarebbe soltanto “stupidità”; così come non potrà mai diventare fondamentalismo o regime perché ancora una volta sarebbe “devastazione”. È invece una realtà che ti fa star bene con te stesso e con gli altri, e, soprattutto, non umilia né esclude nessuno ma è sempre pronta ad ascoltare, sinceramente. Buona vita allora e avanti tutta, senza paura. Un grande e forte abbraccio.