Dopo il successo delle ultime tappe al Galleria Toledo di Napoli lo spettacolo “Rumore Bianco” fa ritorno a Salerno con due nuove date al Piccolo Teatro del Giullare, sabato 10 maggio alle ore 20.30 e domenica 11 maggio alle ore 18.30.
Prodotto da Vitruvio Entertainment (già acclamata per il cortometraggio Marianna – di cui Danilo Napoli è attore protagonista) in collaborazione con Nova Civitas e Vitruvio Academy, il duplice appuntamento segna il ritorno a Salerno del lavoro potente e provocatorio, scritto e interpretato da Danilo Napoli, con la regia di Yari Gugliucci.
Con il sostegno di 3EM Terza Età Multiservice e il patrocinio di realtà impegnate nella lotta alle discriminazioni come Arcigay Salerno, Altra Sponda Enna, Teatro dei Lupi, associazione Limen, Convitto Nazionale Torquato Tasso e Di’ Gay Project, oltre al patrocinio del Comune di Salerno, Rumore Bianco si afferma come un’opera teatrale necessaria, capace di affrontare con forza e lucidità il tema dell’omobitransfobia.
Lo spettacolo si apre con il fruscio di una vecchia televisione. Una notizia di cronaca interrompe l’oscurità: un’ennesima donna transgender è stata uccisa. Ma non è la vittima il centro della narrazione: il vero protagonista è il suo assassino. In un monologo crudo, disturbante, ma spesso attraversato da spiazzanti momenti di ironia, il killer si confessa, racconta, rivive, delira. E costringe il pubblico a seguirlo nel labirinto della sua mente spezzata.
Sulla scena, un’altra presenza inquieta: la madre, figura ai margini eppure centrale, testimone silenziosa e colpevole di una tragedia che affonda le radici nei traumi familiari, nel fanatismo religioso e nella repressione identitaria.
“Questo spettacolo è nato a Salerno con una squadra salernitana.”, commenta Danilo Napoli, “Poi ha debuttato a Catania, al Fringe. Si è preso applausi, ha vinto il Premio del pubblico e poi è andato oltre, a Roma più volte, poi in Trentino, poi varie volte a Napoli e ora a Salerno. Ritorna a casa, potremmo dire. Torna cambiato rispetto a come è partito, proprio come fa qualsiasi eroe di una storia. Proprio come fa il protagonista di questa storia. Lo spettacolo debutterà nella sua città di origine con nuove consapevolezze, nuovi applausi ricevuti, nuove recensioni. Inutile dire che sono emozionato e probabilmente sarà la replica più difficile di questa tournée”.
Essenziale nella scenografia, incisivo nella scrittura e visivamente potente, lo spettacolo mescola dramma e sarcasmo in un flusso di coscienza che mette in crisi certezze e ruoli, ribaltando continuamente il confine tra vittima e carnefice.