FALCIANO DEL MASSICO – Vino Falerno – Nettare degli Dei, si alza il sipario  sulla prima rassegna del patrimonio immateriale della Campania

Falciano del Massico. Sabato 4 ottobre 2025, le strade del centro storico di Falciano del Massico (CE) si animeranno di sapori, musica e tradizioni per celebrare la Festa del vino Falerno – Falerno Fest, un appuntamento che unisce enogastronomia, cultura e intrattenimento.

Un convegno sul futuro del vino

La giornata prenderà il via alle ore 17:30 presso la Chiesa antica dei Santi Rocco e Martino (Corso del Re) con un convegno dedicato al tema: “Cambiamenti climatici: nuove sfide e attuali prospettive per il nostro vino”, un momento di riflessione su come le trasformazioni ambientali stiano influenzando il settore vitivinicolo e sulle opportunità da cogliere per preservare la qualità e l’identità del vino Falerno.

Dopo i saluti del sindaco Erasmo Fava e dell’assessore alla Cultura e all’Agricoltura Rosa Zannone seguiranno gli interventi di Cesare Avenia, presidente del Consorzio Tutela Vini Caserta, Giuliana Biscardi, vice delegato AIS Caserta e Angelo Peretti giornalista e scrittore, Antonio Balenzano direttore Associazione Città dell’Olio e Angelo Radica presidente associazione Città del Vino.

A moderare Tonia Credendino, giornalista e sommelier.

Festa tra le vie del borgo

Dalle ore 19:00, il cuore pulsante della festa si sposterà tra le strade dell’antico borgo, dove i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva fatta di stand enogastronomici con degustazioni guidate del vino Falerno e dei prodotti tipici di Falciano del Massico; spettacoli musicali e performance di artisti di strada ed infine intrattenimento per bambini, per rendere la festa un evento adatto a tutta la famiglia.

Il Falerno Fest non è solo un momento di festa, ma anche un’occasione per riscoprire le radici storiche e culturali di Falciano del Massico, da sempre legato alla produzione del rinomato vino Falerno.

L’iniziativa rientra nel Progetto Borghi di Attrattività di Falciano del Massico, finanziato dall’Unione Europea e sostenuto dal Ministero della Cultura, con l’obiettivo di valorizzare e rigenerare il patrimonio culturale e sociale del territorio.