Immagine dell'evento Il centravanti e la Mecca
Si presenta martedì 22 novembre alle 16 a palazzo Corigliano in piazza san Domenico maggiore 12, il saggio inchiesta “Il centravanti e la Mecca” (Paesi edizioni), a cura di Rocco Bellantone con prefazione del Rettore Roberto Tottoli, che saranno presenti insieme a Gennaro Gervasio, docente di Storia dei paesi islamici all’Università Roma Tre.
Il libro inchiesta svela il rapporto tra calcio e mondo islamico: dall’oscurantismo dei Talebani agli attentati jihadisti, dalla tratta dei talenti africani agli stadi vietati alle donne in Iran, dall’acquisto di Manchester City e Paris Saint-Germain da parte degli sceicchi del Golfo ai discussi Mondiali in Qatar.
 
Prima di darsi alla politica Erdogan è stato per anni uno spietato attaccante nelle serie minori turche, guadagnandosi in campo il soprannome di Imam “Beckenbauer”. Una delle passioni segrete del leader di Al Qaeda Osama Bin Laden era il tifo per la squadra londinese dell’Arsenal. Saddam Hussein sognava di vedere la nazionale irachena ai Mondiali di Messico ’86. Per riuscire nell’impresa assoldò quattro allenatori brasiliani, passati poi alla storia come i “Califfi di Baghdad”.
 
Negli ultimi anni calciatori del calibro di Mohamed Salah, stella del Liverpool, Sadio Mané, passato dai Reds ai tedeschi del Bayern Monaco, e Paul Pogba, tornato alla Juventus dopo un’esperienza poco esaltante al Manchester United, hanno trascinato nel rettangolo verde la loro fede in Allah. Il resto lo hanno fatto i loro profili social, seguiti in tutto il mondo da decine di milioni di follower”.