Focus Lab ad Ercolano

Nell’ambito del progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”, Le Kassandre, associazione di promozione sociale al fianco delle donne, in partenariato con BIG BANG Production e con il Comune di Ercolano-ambito n. 29, promuove i “Focus Lab”,incontri di gruppo itineranti rivolte a donne lavoratrici e non del Comune di Ercolano.

I Focuslab, sono percorsi informativi e di sensibilizzazione che hanno l’obiettivo di favorire l’incontro tra donne e i potenziali datori di lavoro. I primi due seminari, quello svoltosi il 28 maggio e il prossimo, del 4 giugno, sono diretti dalla counselor Laura Ruocco e dall’esperta in risorse umane Giuliana Esposito. Si proseguirà poi il 24 giugno e il 4 luglio con due incontri tenuti dai referenti di due importanti realtà lavorative: La Cooperativa Le Lazzarelle, impegnata da anni nella promozione del lavoro nel carcere di Pozzuoli, e la Banca Unicredit, specializzata nella creazione di impresa.

Il primo dei Focus Lab è stato l’incontro dal titolo “La conciliazione tra lavoro e famiglia, l’approccio delle donne al mercato del lavoro, le competenze di genere”che si è svolto martedì, 28 maggio nella Locanda di Emmaus Onlus in via A. Moro, 8 ad Ercolano ed ha visto la partecipazione entusiasta di circa 15 donne.

Il prossimo incontro, “La ricerca di lavoro in pratica: dall’autovalutazione alla candidatura”, si terrà martedì 4 giugno dalle 17.00 alle 19.00, nella Locanda di Emmaus Onlus in via A. Moro, 8 ad Ercolano.

Chiarisce Laura Ruocco, counselor filosofica dell’associazione Le Kassandre e tutor del Concilia Point: “Il primo incontro è andato molto bene, il fatto stesso di essersi trovate in uno spazio di incontro e confronto è stato importante per le partecipanti dal momento che mancano sul territorio luoghi di autoconsapevolezza e di scambio. Le donne tendono a pensare che la propria esperienza sia unica invece in questo contesto hanno avuto la possibilità di rispecchiarsi in altre donne.

Tre, tra le donne che hanno partecipato, erano già utenti dello sportello Concilia Point, 8 sono arrivate grazie ai social e altre ancora sono mamme che hanno i bambini che frequentano la locanda di Emmaus.

Le donne ci hanno raccontato esperienze di difficoltà di conciliare vita lavorativa e famiglia e di rientrare nel mondo occupazionale dopo i 40 anni dato il difficile momento che stiamo vivendo nel nostro paese, ma anche di sfruttamento lavorativo come full time contrattualizzati come part time o di lavoro nero.

I nostro primo suggerimento concreto alle donne è quello di auto valutarsi per trasformare le proprie competenze da informali a formali. Infatti molte donne grazie all’esperienza della maternità maturano numerose abilità quali: l’empatia, la motivazione, la capacità organizzativa e di problem solving e l’essere multitasking. Si tratta di soft skills richieste dai cv europei. D’altra parte spesso le donne hanno già competenze lavorative vere e proprie come l’abilità in cucina o nel cucito. E non sono infrequenti le esperienze di donne che si sono riunite in cooperativa ad esempio fornendo servizi di ristorazione o di catering oppure di sartoria. Nel terzo e quarto incontro affronteremo con Le Lazzarelle e Unicredit proprio i temi della creazione di una cooperativa e della ricerca delle risorse finanziarie necessarie”.

A disposizione delle donne di Ercolano, da febbraio 2019 fino a fine progetto, sono aperti i Concilia point, punti informativi gestiti da professionisti dell’associazione Le Kassandre, competenti nell’approccio di genere alla tematica del lavoro, che offrono servizi di orientamento lavorativo, bilancio delle competenze, riscrittura del C.V., consulenze specifiche su normative e supporto a situazioni di disagio. Gli sportelli sono attivi il lunedì dalle 15.00 alle 18.00 presso La Locanda di Emmaus Onlus in C.so Resina, 319 ad Ercolano e martedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00 nell’Asilo nido Seme di Pace in via Patacca, 96 ad Ercolano.

Inoltre sono già stati espletati i bandi per l’erogazione di voucher per servizi a titolarità privata accreditati presso l’Ambito N29 di Ercolano per i servizi di conciliazione di cura dell’infanzia e lavoro: il Nido, la Ludoteca e Centro Estivi e sono già stati inseriti 10 bambini (dai 0-36 mesi) figli di donne residenti nel Comune di Ercolano nel NIDO - Semi di Pace, via Patacca 96.

Il progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro” è gestito dall’associazione Le Kassandre in partenariato con BIG BANG Production e con il Comune di Ercolano-ambito n. 29 in seguito alla vittoria del bando “ACCORDI TERRITORIALI DI GENERE” OBIETTIVI SPECIFICI 3 (R.A. 8.2) E 9 (R.A. 9.3) DEL P.O.R. CAMPANIA FSE 2014-2020 APPROVATO CON D.D. N. 67 DEL 2016.

Il piano che si dipanerà fino a giugno 2020 mira allo sviluppo di misure e attività che consentano alle donne del Comune di Ercolano di conciliare meglio i loro obblighi professionali e familiari.  “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”, inoltre, punta a promuovere una “cultura” di conciliazione fra le imprese private e pubbliche e le donne attraverso la sensibilizzazione degli operatori dei settori imprenditoriali, pubblici e sociali, la diffusione di modelli gestionali socialmente responsabili e la promozione di nuove opportunità di lavoro attraverso il raccordo tra donne e imprese.

Clara Fargnoli, psicologa, psicoterapeuta, tra le fondatrici dell’associazione le Kassandre, coordinatrice del progetto spiega: “Abbiamo strutturato il progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”  per sensibilizzare le donne del Comune di Ercolano rispetto alle tematiche che riguardano il lavoro e la conciliazione vita lavoro, offrendo loro una serie di servizi che vanno da punti informativi, dove le donne possono essere prese in carico e accompagnate in percorsi di orientamento lavorativo, all’erogazione di voucher laddove ci sia la necessità di inserire i figli nel nido o in ludoteca per conciliare tempi di vita e di lavoro. Il progetto prevede anche contatti con le aziende del territorio finalizzati a comprendere la conoscenza che esse hanno sulle tematiche del progetto, ma anche, ove possibile, a mettere in relazione domanda e offerta di lavoro”.

Le Kassandre è un'associazione culturale di promozione sociale, nata dall’incontro di un gruppo di donne, italiane e straniere, di generazioni ed esperienze diverse ma accomunate dal tentativo di coniugare l’impegno professionale alle tematiche del sociale, soprattutto quelle relative al genere e al contrasto alla violenza, alle pari opportunità, e alla educazione/formazione delle nuove generazioni.

Big Bang Production è una società di produzioni video, composta da giovani professionisti, tutti con un diverso background, ma con lo stesso modo di intendere il lavoro, adottando un approccio alle videoproduzioni libero da schemi precostituiti e tecnicamente avanzato.

I principali settori di attività riguardano la produzione di spot pubblicitari, video aziendali, documentari, videoclip musicali e produzioni televisive, oltre alla produzione di lungometraggi e format televisivi destinati al mercato italiano e straniero.

 

Il Comune di Ercolano e le donne

L’Ambito territoriale N29 è costituito dal solo Comune di Ercolano con una popolazione complessiva pari a 53.709 abitanti. Da un’analisi della popolazione divisa per genere (fonte Istat. Dati 2015) risultano 28.272 donne, di cui 19.622 sono le donne nella fascia di età lavorativa, 15-64 anni. Per quanto riguarda i dati sull’occupazione femminile, in linea con l’andamento italiano, anche nella provincia di Napoli stereotipi di genere e duplice carico di lavoro si combinano per accentuare condizioni di precarietà dell'occupazione femminile. Aggravano, infatti, la situazione la presenza di un modello di welfare incompleto, caricato interamente sulle donne, e il pregiudizio secondo cui il reddito femminile è “reddito complementare” a quello del maschio. Nel 2016 il 16% popolazione è costituita da bambini tra 0 e 14 anni, in particolare 6182 nella fascia 4-14 anni e 2586 bambini 0-36 mesi. Rivolgendo l’analisi ai servizi territoriali presenti nell’ambito territoriale, si evidenzia una carenza di servizi pubblici per la prima infanzia (presente un micronido e una ludoteca per la prima infanzia comunali, in base ai dati forniti dal Ministero dell’Interno. Riparto fondi PAC). Per promuovere occupazione femminile è, quindi, necessario favorire le dinamiche di incrocio domanda/offerta di lavoro, ma soprattutto favorirne la partecipazione, creando condizioni che contrastino lo scoraggiamento e i vincoli che impediscono questa partecipazione.