di Antonio Castaldo

Alla Casa Comunale di Brusciano dal 19 luglio 2023 si accede percorrendo la “Scalinata della Legalità” come deciso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Avv. Giacomo Romano, con Assessora alla Legalità, Cultura e Gentilezza, la giornalista Monica Cito e così promosso attraverso la comunicazione pubblica: «Per non dimenticare-31° Anniversario della strage di Via D’Amelio-Non li avete uccisi le loro idee continuano a camminare sulle nostre gambe».

Inaugurato il Museo Enrico Caruso nel Palazzo Reale di Napoli
 
È stato inaugurato al Palazzo Reale di Napoli il Museo Caruso, il primo museo nazionale dedicato a Enrico Caruso, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi. Il museo ha sede a Napoli, a Palazzo Reale. Un unico grande spazio, la monumentale sala Dorica accoglierà non una semplice, seppure preziosa, esposizione di cimeli ma una vera e propria stanza delle meraviglie, con animazioni in 3d e piattaforme multimediali, postazioni e installazioni musicali e cinematografiche, un caleidoscopio di effetti rivolto a un pubblico eterogeneo.
“Enrico Caruso è un esempio eccelso del genio italico, capace di innovare nel solco della tradizione comprendendo in pieno come valorizzare il proprio talento nel segno della modernità. Egli fu infatti il primo cantante della storia della musica mondiale a capire e a utilizzare le immense potenzialità dell’industria discografica.
Il Museo Caruso colma una grave lacuna e, ricucendo il rapporto fra il cantante e la sua città, rappresenta un’affermazione orgogliosa della cultura nazionale, capace di scrivere pagine fondamentali nello sviluppo della moderna industria mondiale dello spettacolo” ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

“L’allestimento di un museo nazionale dedicato a Enrico Caruso nella Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli dà meritato risalto a una figura rappresentativa della cultura artistica dell’età contemporanea. Esso costituisce un traguardo importante anche per il Sistema museale nazionale, progetto del Ministero della Cultura curato dalla Direzione generale Musei, che mira a migliorare la conoscenza e la fruizione pubblica dei musei e dei luoghi della cultura, rendendoli accessibili ai molti pubblici che popolano la società contemporanea e partecipi dinamicamente di quest’ultima, in costante evoluzione come organismi viventi permeabili ai sempre diversi bisogni diffusi. Il Palazzo Reale di Napoli, nello specifico, istituto dotato di autonomia speciale nel 2019, dimostra ancora una volta la sua capacità di aggiornarsi e di dare voce, con linguaggi innovativi, alla nostra storia, alla nostra cultura e all’arte in tutte le sue espressioni”, ha affermato il Direttore generale Musei Massimo Osanna.

“L’allestimento di un museo dedicato a Enrico Caruso all’interno del Palazzo Reale di Napoli rientra tra gli interventi programmati nell’ambito del Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’. Palazzo Reale non è soltanto un edificio monumentale, una serie di sale di rappresentanza riccamente decorate e arredate: per la sua mole, la sua posizione e la sua storia rappresenta un simbolo di Napoli e della storia d’Italia e d’Europa, nonché un luogo identitario per la città. Per questa ragione il Ministero ha ritenuto che la sede più consona per celebrare un italiano illustre come Enrico Caruso fosse il Palazzo Reale, che rappresenta una vera e propria porta della città sul mare, quel mare che Caruso attraversò per trovare la propria definitiva consacrazione oltreoceano”, spiega il Direttore di Palazzo Reale di Napoli Mario Epifani.

“L’eredità artistica del tenore napoletano Enrico Caruso è immensa. La sua storia, dal quartiere di San Carlo all’Arena alla ribalta internazionale nel nome del bel canto italiano, è l’esempio lampante di una vita straordinaria. Napoli, sua città natale, ma anche luogo dei primi passi artistici, restituisce ad uno dei suoi figli più celebri il giusto riconoscimento. Il modo migliore per celebrare Caruso è rendere immortale il suo incredibile talento”, dichiara il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

“Sigari cubani e marmellate del Wisconsin, alici dell’Alaska e olio d'oliva italiano, francobolli con il suo ritratto stampati in tutto il mondo ma anche asteroidi, Tuxedos Tobacco, caffè e mais a stelle e strisce: non c’è prodotto sul mercato che non sia stato battezzato nel nome di questo napoletano illustre che ha saputo conquistare l’ammirazione incondizionata di re e regine senza mai dimenticare gli ultimi della terra, quei migranti per cui cantava nei luoghi in cui si riunivano per respirare la nostalgia di casa sulle note delle sue canzoni. La sua rivoluzione consiste nell’aver incarnato con entusiasmante verità il sentimento popolare dell’Italia contadina; cantando però, allo stesso tempo, con la nobiltà formale e sostanziale della scuola antica. Caruso più di ogni altro è icona di una italianità nobile e leggendaria, legata anche alla sua doppia anima: tenore lirico osannato nei più importanti teatri del mondo (successi travolgenti alla Scala di Milano, star del Metropolitan di New York dal 1903 al ’20), ineguagliabile interprete di melodie immortali della canzone napoletana, il primo cavallo di razza dell’industria discografica a vendere un milioni di dischi, entrando nell'Olimpo delle voci più popolari della storia della musica”, osserva la curatrice Laura Valente.

L’iniziativa si avvale della collaborazione di partner “carusiani” da tutto il mondo, a partire dagli Archivi Ricordi e Puccini fino ai grandi teatri d’opera con i loro preziosi archivi, come il San Carlo, la Scala e il Metropolitan fino alla Cineteca di Bologna con MoMA – The Museum of Modern Art, BFI National Archive e Gosfil’mofond, con lo straordinario lavoro di restauro e sincronizzazione vocale sul film di Edward José My Cousin (Mio cugino [USA; 1918; b/n; muto; 49 minuti), in cui la vera voce del grande tenore è montata sulle immagini del film muto in modo da poter sentire la sequenza in cui canta la celeberrima aria Vesti la giubba, da I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.

Il Museo propone un percorso complessivo su Caruso, primo grande personaggio mediatico moderno, e sul suo fondamentale contributo alla costituzione di una più ampia rete di artisti italiani che hanno scritto pagine fondamentali nella storia dello sviluppo dell’industria dello spettacolo, oltre che delle discipline artistiche in cui si sono cimentati. Il primo aspetto permette di fare un omaggio doveroso e che colma una grave lacuna. L’altro tema è un’affermazione orgogliosa della cultura italiana e partenopea. Caruso e Napoli si sono toccati poche volte se si pensa al palcoscenico eppure Caruso esprime tutta la potente incisività di un ‘marchio’ che lega l’Italia all’eccellenza di artisti mai eguagliati e che nel suo caso sublimano il concetto del “più grande cantante mai esistito”.

Fondamentale la sinergia con un donatore ‘speciale’, Luciano Pituello, presidente dell’Associazione Museo Enrico Caruso, Centro Studi Carusiani di Milano, che ha dedicato tutta la sua vita a collezionare cimeli e incisioni originali e che ha deciso di donare la maggior parte dei rari materiali di proprietà del Museo come atto di generosa condivisione di un progetto definitivo sul grande tenore, con la preziosa collaborazione di Ugo Piovano .
“Un sogno durato mezzo secolo si realizza a coronamento del lavoro di una vita e quindi l’emozione è grande. Ogni singolo pezzo che è esposto porta un carico di ricordi, di ricerche e ritrovamenti che lo rendono unico per me ma che colpiranno anche lo spettatore che visiterà l’allestimento museale. Oggi è un giorno di festa che chiude un percorso ma ne apre uno ancora più entusiasmante. Il Museo è una splendida realtà, con un occhio al passato ed uno al futuro grazie alle sue modernissime installazioni multimediali, che rendono omaggio ad un interprete che seppe cavalcare il progresso diventandone assoluto protagonista. Il Museo inizia la sua vita che si prospetta entusiasmante grazie alle tante attività che vi si svolgeranno nel nome di Caruso e che mi vedranno sempre in prima fila con Ugo Piovano, Laura Valente e Mario Epifani, con rinnovata energia, curiosità e progettualità”, dichiara Luciano Pituello.

Il Fondo Pituello, già in parte destinato al Comune di Lastra a Signa, dove ha sede il Museo Caruso di Villa Bellosguardo (residenza italiana di Caruso), è il fulcro della nuova installazione a Napoli: costumi, dischi, grammofoni d’epoca, spartiti originali con segni autografi dell’artista e molto altro.
La collaborazione avviata con il Comune di Lastra a Signa e la sindaca Angela Bagni ha consentito di avere per l’inaugurazione del Museo a Napoli anche dei pezzi straordinari, come il costume di Canio (dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo) appartenuto al tenore o gli acquerelli colorati, un unicum nella produzione artistica figurativa di Caruso, a cui si aggiunge la preziosissima donazione delle celebri caricature dedicate ai grandi della musica, da Toscanini a Verdi.

Ma anche, già fulcro della collezione del nuovo Museo, preziosi ‘segni’ carusiani come i suo schizzi cubisti e le caricature in stile impressionista.
Le moltissime cartoline, lettere e foto d’epoca saranno visibili nei tavoli multimediali, digitali e interattivi, così come la sua impressionante discografia sarà godibile, mediante una tecnologia precisa. Una particolare attenzione nella progettazione del percorso espositivo è stata infatti riservata alla fruizione dei contenuti sonori. Essendo questo un museo dedicato ad un cantante lirico, l'ascolto dei brani è parte fondamentale della narrazione. Per assicurare un ascolto personalizzato, anche in diverse lingue, è stato scelto di impiegare la tecnologia Beacon che prevede un sistema che fa uso di cuffie e di device tipo smartphone dedicato ad ogni singolo utente.

La collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi ICBSA e con il suo direttore Antonello de Berardinis ha permesso la realizzazione di una postazione ad hoc. Caruso è appartenuto a quella generazione di interpreti che ci hanno tramandato per primi il suono della propria voce grazie alla innovativa invenzione dell’epoca: la fonoriproduzione. L’Intervento di ricostruzione della corretta velocità di registrazione dei supporti storici, l’elaborazione dei dati ed il recupero, attraverso l’utilizzo di software idonei e dei dati ricavati dallo studio delle fonti documentali e repertoriali, ci permettono, da questa postazione, di apprezzare una nuova e più realistica sonorità della voce del cantante.
Molte le novità: dalla cronologia ‘performativa’ presentata con una mappa del mondo digitale, alla suddivisione del percorso in aree tematiche narrative.

Lo stile della narrazione non è meramente descrittivo dei fatti ma ripropone atmosfere, contesti, stati d'animo legati agli avvenimenti.
I testi sono volutamente brevi per lasciare spazio alla musica, che caratterizza ogni disco e permettere al pubblico di capire perché e come Caruso sia diventato un mito, per cosa è stato importante, perché è rimasto immortale.
Queste le sezioni:
CARUSO FIGLIO DI NAPOLI
IL MONDO PARLERÀ DI LUI
UN UOMO NUOVO A NEW YORK
TUTTI VOGLIONO CARUSO
UNA VOCE SENZA FINE

CARUSO STORIES
Tre le aree di approfondimento dedicate a tre diversi aspetti del mondo di Caruso, come ad esempio il vasto repertorio delle opere interpretate, gli aspetti più legati alle vicende personali e le sue tournée intorno al mondo.
Le tre aree sono divise in:
CARUSO ON STAGE
CARUSO OFF STAGE
CARUSO IN TOUR

A questo si aggiungono i cinque podcast che, ispirandosi liberamente ad un fatto realmente accaduto nella vita artistica e personale di Caruso, restituiscono un affresco immaginario di quel tempo.

L'ultima sezione chiude la visita al museo con una piccola sala cinema in cui il pubblico potrà assistere, da una piccola tribuna, alla proiezione di:
MY COUSIN || Mio cugino [USA; 1918; b/n; muto; 49 minuti]
Regia: Edward José, Soggetto e sceneggiatura: Margaret Turnbull, Produzione: Jesse Lasky per Famous Players-Lasky Productions * Film restaurato in 4K nel 2021 da Cineteca di Bologna in collaborazione con MoMA – The Museum of Modern Art, BFI National Archive e Gosfil’mofond.
Nella sua vita americana, Enrico Caruso prese parte a quattro film tra il 1911 e il 1919. My Cousin è una commedia degli equivoci girata a Little Italy, in cui Caruso interpreta il doppio ruolo del tenore Caroli e di suo cugino Tommaso. Una sorta di «Cavalleria rusticana» con tutti i personaggi da commedia tipici della rappresentazione degli emigrati italiani. My cousin è l’unico sopravvissuto dei quattro. Nel 1919 Caruso girò un secondo film, The Splendid Romance, che è considerato perduto, così come due versioni di Lucia di Lammermoor (1911 e 1918).

Collaborazione ai testi: Luciano Pituello e Ugo Piovano ( biografia), Anita Pesce (mappa performativa e discografia), Dario Ascoli (voci), Rosalba Ruggeri (cinema), Dinko Fabris (Caruso e Napoli) e Stefano Valanzuolo (podcast).

Marsilio dedica inoltre a Caruso, uomo del nuovo secolo, una pubblicazione inserita nella collana Arte e Musica a cura di Laura Valente.

DOPO L'EDIZIONE RECORD DEL 2023 CON 8000 PRESENZE IL FANTASY DAY TORNA A SETTEMBRE  E CONTINUA TUTTO L'ANNO

“L’edizione 2023 del Fantasy Day è andata oltre le più rosee aspettative ed ha registrato un record di presenze senza precedenti. In un solo weekend a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano si sono avvicendati più di 8.000 tra ragazzi e adulti che hanno partecipato alle attività proposte e hanno interagito con gli ospiti arrivati da tutto il mondo”.

Immagine relativa al contenuto Osservati per la prima volta neutrini prodotti da un collisione di particelle

Sfruttare il Large Hadron Collider del CERN come sorgente per lo studio di neutrini, particelle elementari elusive, caratterizzate da una scarsissima interazione con la materia, emessi a seguito delle collisioni tra protoni all'interno del super acceleratore. Questo l'obiettivo della collaborazione internazionale SND@LHC, che coinvolge 180 scienziati di 14 Paesi del mondo coordinati dal professore Giovanni De Lellis dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Ex Whirlpool Napoli, Tea Tek incontra il rettore dell'Università degli  studi Federico II

“Oggi l’amministratore delegato di Tea Tek, Felice Granisso, ha incontrato il rettore dell’Università degli studi Federico II di Napoli Matteo Lorito per raccontare dell’investimento che sarà compiuto sul sito ex Whirlpool, e del nuovo ‘Green innovation center’ che è parte integrante del progetto di reindustrializzazione dell’area.

Castellammare di Stabia: crolla un muro in via Salita Quisisana, evacuate 10  famiglie - Positanonews

In via Salita Quisisana, dove erano in corso autorizzati lavori di demolizione di un fabbricato, si è verificato il crollo di un muro di contenimento di un terrapieno che ha interessato indirettamente anche il fabbricato adiacente.

Domenica 23 luglio un nuovo viaggio tra le stelle targato «Ma dove vivono i cartoni?»

A Brusciano, sabato 15 luglio 2023, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Avv. Giacomo Romano, proclamato il 14 ottobre 2021, avente come Assessore alla Viabilità e Polizia Municipale, Risorse Umane e Patrimonio, nella carica di Vice Sindaco, Avv. Salvatore Travaglino, ha proceduto all’inaugurazione di nuova toponomastica, come nelle immagini del sociologo e giornalista, Antonio Castaldo, e postate da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=t2sTJO52Pxg.

Castellammare di Stabia: la guida completa

Si parte con la tassa rifiuti. In arrivo la stangata per gli stabiesi in partenza dal Comune di Castellammare. Invariata la tariffa per le famiglie e i commercianti relativa allo smaltimento dei rifiuti. Si arriva con un po' di ritardo in quando è attivo da qualche giorno il nuovo PORTALE MULTICANALE MULTISERVIZI per la gestione dei tributi sviluppato da Municipia Spa, la società a cui il Comune di Castellammare di Stabia ha aggiudicato l’affidamento quinquennale del servizio di gestione, accertamento e riscossione, ordinaria e coattiva, delle entrate tributarie ed extratributarie e di tutti i servizi connessi e complementari. Si tratta della nuova società che sostituisce la Soget come nuova vincitrice della gara d'appalto.

Nel pomeriggio di ieri una delegazione del Sindacato di Polizia Coisp, capitanata dal Segretario Nazionale Giuseppe Raimondi, nonché dal Vicario Provinciale Antonio Matrone, dal Segretario Generale Regionale Alfredo Onorato oltre che da rappresentanti del Coisp Funzionari-Dirigenti Torella Ermelinda e Componente la Commissione Nazionale per le Pari Opportunità Antonella Bufano, ha incontrato il neo Questore di Napoli, dr. Maurizio Agricola.

Tesori di Napoli: La Mostra d'Oltremare | RestaurArs

È stato il Palacongressi della Mostra d’Oltremare, stamattina, a ospitare l’evento di benvenuto del sindaco Gaetano Manfredi ai nuovi assunti del Comune di Napoli: 55 dirigenti, 837 dipendenti, per un totale di quasi mille nuovi inseriti nell'organico del Comune.

Il prestigioso ed illustre PREMIO CULTURALE INTERNAZIONALE CARTAGINE 2023  -EDIZIONE SPECIALE- SEZ MUSICA assegnato al soprano Olga De Maio ed al  tenore Luca Lupoli

Il prestigioso ed illustre PREMIO CULTURALE INTERNAZIONALE CARTAGINE 2023 -EDIZIONE SPECIALE- SEZ MUSICA è stato assegnato al Olga De Maio ed al tenore Luca Lupoli, noti artisti lirici partenopei ed internazionali, a Roma presso la Sala Protomoteca del CAMPIDOGLIO-il 14 LUGLIO 2023, alla presenza di illustri personaggi del mondo della cultura, dell'arte, della scienza.

Paolo Caiazzo al Teatro Cortese con «Eppure Sorrido...a teatro»

Nell’arena di Agorà San Sebastiano arriva la comicità di Paolo Caiazzo con il suo “Eppure sorrido”, un summer show tutto da ridere. Prosegue anche la programmazione dei film che ad oggi ha registrato sempre il tutto esaurito. Imperdibili nei giorni a seguire le pellicole: “John Wick 4” con Keanu Reeves, “Il gatto con gli stivali 2” e “Dalìland”, protagonista Ben Kingsley.

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Una fiaba struggente, amara, dolcissima, la Cena con delitto e un racconto di mare e di vita animeranno, da venerdì 20 a domenica 23 luglio 2023 alle ore 21.00, l'affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli nella quarta settimana di Brividi d’Estate 2023, ventiduesima edizione della storica rassegna organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli.

Università, al Suor Orsola Benincasa test d'ingresso in primavera

L’Università al servizio della Next generation EU. Dalla transizione digitale alla transizione ecologica, dalle nuove forme di valorizzazione del patrimonio culturale alle nuove frontiere degli interventi di inclusione e coesione territoriale attraverso i servizi sociali.