Ritornare al Vangelo, forza e creatività - Acli

DOMENICA DELLE PALME

Passione di Gesù - Mt 26, 14-27, 66

Domenica speciale. Vorrei solo offrire alcuni spunti di riflessione sul lungo vangelo che racconta la Passione di Gesù, brano che ci deve accompagnare durante tutta la settimana santa.

1- “Quanto mi volete dare perché ve lo consegni?” Domanda imbarazzante se fatta da uno dei tuoi, da uno dei Dodici, uno di quelli che Lui aveva scelto. Domanda terribile perché si sta cercando di guadagnare soldi su una persona che ti ha voluto bene e basta, a chi ti voleva “vivo” …e tu, invece, lo vuoi “vendere” a chi lo vuole morto. Allora viene da domandare a me stesso che cosa sono disposto a fare pur di non incontrarmi totalmente con Lui, che cosa sono disposto a “svendere” di me pur di non volere cedere al suo Amore!

2- “Prendete e mangiatene tutti…Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue… Eccolo il suo Amore: è il suo diventare “cibo” per la mia vita, il suo diventare “sacramento” per essere sempre ben dentro il mio camminare. Eccolo il suo Amore: la voglia di non lasciarci soli e denutriti nelle troppe false promesse e nei “cibi svuotati” da culture di moda, buone solo per fare soldi…

3- “Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò”. L’entusiasmo sincero di Pietro. La sincerità viscerale del primo fra quelli scelti da Lui ma poi, quando la situazione prende una brutta piega…ecco il più triste dei tradimenti: “Non conosco quell’uomo!” La paura di essere coinvolti, l’imbarazzo di essere riconosciuto come uno dei suoi. La mia paura e imbarazzo. Per fortuna ha il coraggio di “piangere”, di “ricordare” …di “tornare indietro”. Forse sono le mie paure e gli imbarazzi dopo i troppi fuochi di paglia che qualche volta hanno scaldato e colorato la mia vita. Come Pietro devo ritrovare la forza di ricordare, di piangere…di ritornare da Lui.

4- Il sommo sacerdote: “Ti scongiuro di dirci se sei il Cristo, il Figlio di Dio”. “Tu l’hai detto…” …e gli sputarono in faccia. Il governatore Pilato: “Sei tu il re dei Giudei?” e Gesù rispose “Tu lo dici”. Fino alla fine, fino in fondo, fino in cima al Calvario ripete quello che da subito aveva detto: “Sono il Figlio di Dio”. Il senso della sua missione è riconfermato: è davvero Lui il Messia che è venuto per chiudere e completare l’Alleanza di Dio-Padre con l’uomo. E la risposta, ancora una volta, sono gli sputi in faccia, le botte, gli insulti e poi la scelta definitiva di ucciderlo; ma perché così tanto odio? Perché non voler capire? Perché preferire sempre il buio alla luce? Perché stare sempre dalla parte dell’odio anziché da quella dell’Amore? Perché tanta umanità è ancora “persa” nelle guerre inutili e assurde? Perché ancora tanti uomini e donne incarogniti sui “piccoli” e sui “deboli”? Perché ancora tanta ingiustizia e violenza? Non vogliono essere domande banali e inutili, perché in questa settimana, nel Giovedì Santo, nel Venerdì Santo e nel Sabato Santo c’è “la risposta”, come nella Pasqua, di cosa e come fare per “uscirne” vincenti, “Risorti”!

Buona settimana e anche in questo momento non facile troviamo la "speranza". Una preghiera per voi tutti con un grande abbraccio.