QualBuonVento - CURA E DISTRIBUZIONE DEI DONI RICEVUTI

IL VANGELO

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.


Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

IL COMMENTO

Essere curati dalla paura che nessuno si prenda cura di noi e che dobbiamo salvarci da soli, sgomitando più o meno consapevolmente, più o meno violentemente, contro gli altri.

Essere curati dall’idolatria delle logiche economiche, gestionali, dalla consapevolezza bucata di chi afferma di sapere per certo come va il mondo, visioni che considerano solo dei pezzi della realtà, solo alcune delle risorse e delle potenzialità disponibili, quasi mai quelle che possono fare la differenza, quelle che possono fare il miracolo. 

Essere curati dalla fretta e dall’agitazione che rende impensabile, assurdo, fermarsi un momento prima di mangiare, prima di spezzare il pane, nostro, quotidiano. Essere confermati nel coraggio di alzare gli occhi al cielo, ringraziare, benedire, distribuire a ciascuno.

 

Riconosciamo quanto abbiamo bisogno di queste cure: intanto io, intanto il gruppetto di quelli con me, in realtà tutti, proprio tutti. Saziati, contemplare le ceste ancora piene e le nostre preoccupazioni trasformate in speranza: speranza di essere, anche noi, pane per altri, cura per altri.