Un’attenta analisi di saggi e ricerche sulla vita e l’opera di Luigi Vanvitelli ha contrassegnato l’incontro della “Terza Giornata di Studi” sulle Celebrazioni Vanvitelliane, i cui lavori si sono svolti lo scorso 6 maggio nel Seminario Vescovile di Aversa (Sala Guitmondo).

L’iniziativa, promossa dall’Associazione culturale “Luigi Vanvitelli” di Caserta e dall’Associazione Arma Aeronautica di Caserta, ha permesso di precisare ancora una volta le diverse tappe dell’operato dell’architetto napoletano che, com’è noto, ha consegnato alla storia autentici capolavori d’arte. Come nei due precedenti incontri casertani (Biblioteca del Seminario Vescovile e Auditorium dell’Arma Aeronautica), l’evento ha messo in luce nuove questioni storiche, ingegneristiche ed artistiche, tenendo conto di ampi approfondimenti e nuove aperture critiche sul repertorio del Maestro e della sua scuola.

Ad aprire gli indirizzi di saluto della manifestazione è stato Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa; hanno fatto seguito la ricognizione di Aldo Maria Pagella, Presidente dell’Associazione Vanvitelli - che ha tratteggiato i caratteri distintivi della “Terza Giornata” di Studi Vanvitelliani-,  ed il saluto del sindaco della Città di Aversa, Alfonso Golia; mentre a focalizzare l’interesse sull’importante iniziativa culturale, proponendo un’allargamento d’attenzione con  spunti salienti sulla produzione vanvitelliana, hanno pensato Danila Jacazzi del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale (Università della Campania) e Luigi Mollo del Dipartimento di Ingegneria (Università della Campania). Ulteriori considerazioni sull’importanza della kermesse aversana sono state avanzate dal Ten. Col. Mariano Russo (Arma Aeronautica di Caserta) e da Vittorio Felicità (Ordine degli Ingegneri di Caserta), evidenziando utili e significativi riferimenti sulla variegata ricchezza di stimoli e proposte vanvitelliane.

Un rapido ma efficace quadro d’insieme sulle diverse componenti della cultura urbana, architettonica, pittorica di Luigi Vanvitelli è stato tracciato da Riccardo Serraglio del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale (Università della Campania), che ha coordinato i lavori dei vari relatori, soffermandosi anche sugli aspetti e le peculiarità dei loro profili professionali. Il tema di “Vanvitelli musicologo”, è stato introdotto da Vega de Martini, già funzionario del Ministero della Cultura, mentre lo studio su “Luigi Vanvitelli: l’uomo e l’artista” è stato condotto da Giuseppe de Nitto, già responsabile della Biblioteca Palatina della Reggia di Caserta. Ad occuparsi della disamina su “Un nuovo disegno della Cappella Palatina di Caserta da attribuire a Luigi Vanvitelli” è stato Salvatore Costanzo, architetto e storico dell’arte, vicepresidente dell’Associazione Vanvitelli. Simona Carotenuto del dipartimento di Studi umanistici (Università di Salerno) si è interessata agli aspetti iconografici legati a “Vanvitelli e il suo tempo. Gli artisti post-solimeneschi”; a questo saggio ha fatto seguito il contributo di Luigi Mollo (Dipartimento di Ingegneria), dedicato a “Luigi Vanvitelli tra architettura e tecnica”, ed ancora la trattazione di Anna Grimaldi, storica dell’arte, che ha indagato il tema delle “Testimonianze ed eredità vanvitelliane nel Duomo di Aversa”.  

Alla chiusura dei lavori, la Commissione del premio “Luigi Vanvitelli” ha ritenuto di premiare per la sua attività di Architetto, Urbanista e Storico dell’arte Salvatore Costanzo, “… riconoscendo nel suo mestiere di Architetto una componente importante: quella del rigore e dell’entusiasmo. Il tratto prevalente del suo percorso professionale è legato alla ricerca scientifica: con i suoi 30 volumi pubblicati, Salvatore Costanzo ha spiegato e spiega ai suoi lettori, con un taglio fortemente innovativo, il linguaggio degli avvenimenti architettonici, urbanistici ed artistici nel meridione d’Italia”. Il premio è stato consegnato dalla professoressa Danila Jacazzi.