Il prossimo 6 febbraio Don Luigi Ciotti tornerà nel Sannio con due appuntamenti: la mattina a Castelvenere presso l’Istituto Alberghiero IIS Faicchio-Castelvenere ed il pomeriggio presso il Duomo di Sant’Agata de Goti.

L’evento rientra tra le tappe di avvicinamento al 19 Marzo, trentennale dell’uccisione di Don Peppe Diana, ed alla giornata del 21 Marzo – Giornata Nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie che quest’anno si celebrerà a Roma.

In mattinata alle ore 10:30 Don Ciotti dialogherà con gli studenti, con una traccia di riflessione espressione del percorso didattico dell’indirizzo scolastico dal titolo “Diamo Sapore al Sapere”: una pietanza a base di Responsabilità, Partecipazione e Speranza.

Sarà anche l’occasione per continuare ad avere accesi i riflettori sul bene confiscato alla criminalità organizzata presente nel Comune di Castelvenere, sottolineando la necessità di soluzioni amministrative e finanziare atte al ripristino del bene e successivo riutilizzo sociale.

L’incontro prevede i saluti del Dirigente scolastico Prof. Nazzareno Miele e del Sindaco di Castelvenere Dott. Alessandro Di Santo.

Introdurrà Michele Martino, Referente Provinciale di Libera Benevento. I lavoro saranno moderati dalla prof.ssa Caterina Luciano – Referente del Presidio scolastico di Libera “Angelo Mario Biscardi”.

Il pomeriggio alle ore 18:00, presso il Duomo di Sant’Agata de Goti, ci sarà una pubblica riflessione sul dirompente ed ancora drammaticamente attuale documento “Per Amore del mio Popolo” a trent’anni dall’uccisione di don Peppe Diana.

Con Don Ciotti ci saranno i contributi del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento Dott. Aldo Policastro e del Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de Goti, Mons. Giuseppe Mazzafaro.

I lavori saranno aperti dal Referente territoriale di Libera, Marco Natale e moderati dal Referente provinciale di Libera Benevento, Michele Martino.

Il documento “Per Amore del mio Popolo” sarà letto da tutte le associazioni che animano il territoriale presidio di Libera.

Al termine, così come avvenne a Casal di Principe la notte del 24 Dicembre del 1991, il documento sarà consegnato ed affidato a tutti i presenti. Libera ritorna in Valle Caudina, in un territorio che richiede forti attenzioni civiche ed Istituzionali, per un collettivo cammino per il bene comune contro tutte le mafie ed ogni forma di illegalità, corruzione e malaffare