
Il mare, il jazz e la solidarietà. Giovedì 27 novembre 2025, al Sea Garden Club di Salerno, con il concerto “The Jazz Sailor” la musica diventerà la bussola per orientare i sogni di chi lotta, per sentirsi parte di un progetto più grande che fa della solidarietà un momento di condivisione piena.
Come? Partecipando alla cena-spettacolo il cui fine è raccogliere fondi per lo “Sportello dei Sogni”, l’organizzazione di volontariato che da anni realizza i desideri di pazienti oncologici ed ematologici, dai tre ai novantanove anni, in tutta Italia. Il 27 novembre sarà anche una serata nella quale ci si potrà letteralmente immergere tra suoni, parole e immagini. Il progetto “The Jazz Sailor” del jazzista salernitano Angelo Gregorio nasce dal desiderio di fondere due mondi solo apparentemente lontani: quello del jazz e quello della vela: il pubblico vivrà di fatto un’esperienza multisensoriale in cui musica, narrazione e video si intrecciano come onde, in un racconto che parla di mare, libertà e rispetto per l’ambiente. Ogni nota diventa così racconto grazie alla voce narrante dell’attrice Brunella Caputo, ogni immagine una vera e propria rotta da seguire. L’ascoltatore diventa parte del viaggio: grazie a proiezioni, luci, testi e interazioni dal vivo, The Jazz Sailor tocca corde intime e collettive. Ad accompagnare Angelo Gregorio ci saranno: Mario Nappi al pianoforte, Igor di Martino alla chitarra, Aldo Capasso al contrabbasso e Marco Fazzari alla batteria. La presentazione sarà affidata ad Elena Scisci. L’evento è promosso dal Club Velico Salernitano, insieme alla Lega Navale Italiana – Sezione di Salerno e allo Sportello dei Sogni (ODV) ed ha avuto il patrocinio morale della Camera Commercio Belgo-Italiana.
DALLA RICERCA AL PALCO. Alla base del progetto “The Jazz Sailor” c’è un lungo lavoro di studio e ascolto. Tutto è iniziato con un questionario rivolto a trecento persone – velisti e musicisti – e venti interviste approfondite. Da lì è nato un libro, “Jazz Sailor – Il jazz nella vela, la vela nel jazz”, sostenuto da varie sezioni della Lega Navale Italiana nonché dal Club Velico Salernitano e dal Circolo Nautico della Commissione Europea: un percorso di analisi, creatività e scoperta. Le parole dei partecipanti si sono trasformate in otto brani originali, modellati dalle loro esperienze, fino a dare vita a un concerto che è anche un atto d’amore per il mare e per chi lo vive come spazio di equilibrio, silenzio e consapevolezza. Angelo Gregorio li ha ribattezzati i “guardiani del mare”: persone che ogni giorno difendono coste e ecosistemi, mantenendo vivo quel fragile legame tra uomo e natura. È anche per loro, e con loro, che il progetto è approdato a Salerno.
IL DONO SILENZIOSO E IL RITORNO A CASA. C’è una storia che sa di dono e legami alla base di questa nuova avventura. Una signora, appassionata di jazz e dei concerti di Angelo Gregorio a Bruxelles, dopo avere letto il suo libro ha deciso di sostenere la tournée italiana. Un gesto gratuito, quasi segreto, con tre soli desideri: che i concerti avessero finalità benefiche, che si svolgessero in località marine, e che trovassero spazio in luoghi sospesi tra terra e acqua, dove il mare si possa quasi toccare. Il Sea Garden Club di Salerno, con la collaborazione della Lega Navale e del Club Velico Salernitano, è il porto perfetto per far approdare anche questo sogno.
NOTA BIOGRAFICA ANGELO GREGORIO. Angelo Gregorio docente di musica presso diversi atenei reali a Bruxelles è un sassofonista, compositore e direttore d’orchestra originario di Salerno, residente a Bruxelles dal 2010. Diplomato in sassofono classico in Italia e laureato con Master in Sassofono Jazz e in Pedagogia Musicale presso il Regio Conservatorio di Bruxelles, è attivo da oltre quindici anni nella promozione della musica jazz italiana in Europa.
Ha fondato e dirige l’Orchestra Italiana di Bruxelles, con cui si esibisce regolarmente in festival e teatri internazionali, ed è ideatore e direttore artistico del Belgian Italian Jazz Festival, rassegna che dal 2019 valorizza i talenti italiani all’estero. Nel 2020 ha composto la “Dante Alighieri Jazz Suite – DAS700”, un’opera in quattro movimenti per quartetto jazz e quartetto d’archi, commissionata dalla Società Dante Alighieri di Genk in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante. Nel 2021 ha scritto e diretto “Limadou”, poema sinfonico ispirato alla figura del gesuita Padre Matteo Ricci, su commissione dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Nel 2022 ha riarrangiato l’Inno di Mameli per la Festa della Repubblica Italiana, su commissione dell’Ambasciata d’Italia a Bruxelles, e nel 2024 ha rappresentato l’Europa eseguendo l’Inno europeo in chiave jazz nell’emiciclo del Parlamento Europeo durante le celebrazioni dell’Europe Day. Sempre nel 2024 è nominato, dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, direttore artistico della kermesse canora Sa(n)remo in Jazz. Ha ricevuto il Diploma di Merito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la sua attività di diffusione della cultura italiana in Belgio.

