Teatro Classico Liceo Manzoni Caserta

Una realtà unica a Salerno, attiva da anni con iniziative concrete e di grande valore sociale. Onmic Formazione ha una lunga storia e d’impatto reale sul territorio: ogni progetto, ogni corso, ogni tirocinio racconta una vicenda di inclusione, crescita e opportunità che merita di essere conosciuta.


Non solo corsi, ma percorsi di vita. È questa la visione che anima Onmic Formazione, l’impresa sociale nata a Salerno dall’impegno e dalla passione di un gruppo di persone con una lunga esperienza nel terzo settore. Una squadra guidata da Tea Luigia Siano, che con coraggio e determinazione ha dato forma a un progetto di formazione realmente inclusivo, capace di restituire dignità, diritti e opportunità a chi troppo spesso resta ai margini del mercato del lavoro. «Formiamo per includere, restituire dignità e creare lavoro vero. Perché ogni percorso, dietro le sue ore di lezione, custodisce una storia, un volto, una possibilità», spiega Siano.
LA FORMAZIONE COME ATTO SOCIALE E STRUMENTO DI AUTONOMIA
Dai corsi per operatore socio–sanitario a quelli per operatore dell’infanzia, dal turismo sostenibile alle competenze digitali, Onmic Formazione costruisce un’offerta articolata, che mette al centro giovani, donne, categorie protette e vittime di violenza. L’obiettivo è chiaro: ridurre il divario di genere, contrastare la disoccupazione giovanile e di lunga durata, e promuovere un modello di crescita equo, dove le competenze diventano la leva per il cambiamento.
DARE VALORE ALLE COMPETENZE REALI
«In una società sempre più dinamica e complessa, il mercato del lavoro richiede competenze che non nascono solo in aula» racconta Giovanna, pedagogista dell’équipe Onmic. «Siamo entrate nel processo di messa in trasparenza, validazione e certificazione delle competenze: ciò ci consente di garantire un dossier spendibile realmente nel mondo del lavoro, riconoscendo anche le esperienze non formali e informali». Un passo decisivo per valorizzare ogni individuo, non solo come studente, ma come persona portatrice di saperi, vissuti e potenzialità.
IL TIROCINIO DI INCLUSIONE: UNA NUOVA POSSIBILITÀ
Tra i percorsi più significativi c’è quello del tirocinio di inclusione, rivolto a persone in esecuzione penale o in situazione di fragilità. «Per chi lo affronta rappresenta un nuovo inizio» spiega Maria Rosaria, che coordina i progetti di reinserimento socio-lavorativo. «Non è solo una fase formativa, ma una seconda possibilità per ricominciare, imparare un mestiere e riscoprirsi utili alla società». Un modello che si traduce in inclusione reale: «Il nostro obiettivo è creare figure professionali capaci di gestire e comunicare i processi di inclusione. Investire nella formazione significa arricchire il tessuto sociale ed economico locale e costruire una società più equa, dove ogni persona possa trovare il proprio spazio e valore», aggiunge Veronica, tirocinante.
STORIE DI RINASCITA E DI FUTURO
Dietro ogni corso, ci sono volti e percorsi concreti. C’è Giulia, che grazie al Programma GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (PNRR), ha trasformato un’esperienza amministrativa in una nuova missione sociale: «Ho riscoperto la voglia di mettermi in gioco, di sentirmi parte di un progetto che cambia davvero le persone». C’è Roberta, che dopo il servizio civile ha scelto di restare accanto ai più fragili, oggi consulente allo Sportello di Vita Indipendente: «A volte basta una buona accoglienza per trasformare un ostacolo in un’opportunità di crescita». E ancora Daniela, che grazie a una borsa di studio ha frequentato il master in Management del welfare territoriale: «Formarsi è restare motivati in un mondo che cambia». Ognuna di loro rappresenta un tassello di un mosaico più grande: quello di un’umanità che rinasce attraverso la conoscenza e la solidarietà.
DALLE AULE ALLE IMPRESE: FORMAZIONE CHE GENERA LAVORO
Le testimonianze come quella di Maria, che dopo il corso per addetto al servizio ai piani è tornata nel mondo del lavoro, o quella di Imma, oggi operatrice socio–sanitaria, raccontano il valore concreto dei percorsi Onmic. «È un ruolo che richiede cuore e dedizione ma soprattutto la capacità di restituire dignità nei momenti di fragilità. Grazie alla formazione, ho trovato un impiego stabile e un nuovo senso alla mia vita», dice.
FORMARE PER IL TERRITORIO
Dalla sanità al turismo, ogni corso Onmic è pensato per rispondere ai bisogni reali del territorio. Lo sottolinea Elisa, docente di area turistica: «Solo attraverso la valorizzazione delle persone e delle competenze possiamo contribuire a un turismo sostenibile e inclusivo. Credere nella formazione significa investire sul futuro del territorio e delle nuove generazioni».
UNA RETE DI DONNE CHE GENERA VALORE
Onmic Formazione è dunque un’impresa sociale al femminile che unisce professionalità, empatia e visione. Un luogo dove la formazione diventa motore di riscatto, equità e lavoro, e dove l’inclusione non è un concetto astratto, ma un percorso concreto, costruito ogni giorno tra aule, tirocini e testimonianze di vita.
«Formare significa attivare diritti e generare futuro. Ogni persona che accompagniamo verso il lavoro o l’autonomia è una piccola vittoria collettiva, il segno che cambiare si può, insieme», conclude Siano.