GENNARO SAVIO: “COSTONE PERICOLANTE E SPIAGGIA RIDOTTA, DICIAMO BASTA A  DISASTRO CAVA DELL'ISOLA” - Tgyou24.it

di Gennaro Savio
Nella serata di giovedì 14 agosto un cittadino di Forio ci ha inviato un video allarmante sullo stato di pericolo in cui continua a versare il costone della spiaggia di Cava dell’Isola. Video che abbiamo immediatamente pubblicato il giorno dopo sui social alle prime ore dell’alba di Ferragosto e che è subito diventato virale.

E ovviamente, così come facciamo da circa venti anni a questa parte, con le nostre telecamere ci siamo recati nuovamente su quell’arenile vergognosamente violentato nei decenni dagli interessi privati e ridotto all’osso dalle ultime mareggiate. Tra il costone pericolante e delimitato e la spiaggia ridotta ai minimi storici, la prima parte dell’unico arenile completamente pubblico dell’isola d’Ischia è praticamente quasi del tutto scomparso: assurdo! Cosa si aspetta a pretenderne la messa in sicurezza da parte dei privati o a mettere in sicurezza il costone agendo in danno dei privati stessi? Possibile che dobbiamo aspettare prima che la balconata penzolante crolli sulla spiaggia con tutte le tragiche conseguenze che potrebbero derivarne?
Dopo anni e anni di vergognosa attesa, è giunto il momento di restituire a residenti e turisti una spiaggia sicura?
Intanto per la mancanza di bagnini che sorveglino la sicurezza dei bagnanti, il 16 agosto scorso proprio a Cava si è sfiorata la tragedia. A raccontarci l’episodio è stato un bagnante che sull’accaduto ha anche inoltrato una mail al sindaco di Forio, Stani Verde, in cui tra l’altro si legge:
“Egregio Signor Sindaco, in assenza del servizio di salvataggio, una giovane bagnante ha rischiato seriamente di annegare. Solo il pronto intervento di alcuni presenti ha evitato una tragedia. È evidente che la mancanza di personale qualificato per il soccorso in mare rappresenta un rischio concreto e inaccettabile per la sicurezza pubblica.
Il Comune, in quanto ente preposto alla tutela della collettività, ha il dovere di garantire che le spiagge libere e quelle frequentate dai cittadini e dai turisti dispongano di adeguati servizi di salvataggio, soprattutto in un territorio a forte vocazione turistica come Forio.
Dove vivo attualmente, nelle Marche, tutte le spiagge frequentate dispongono di servizio di salvataggio che siano libere o in concessione. Credo che la spiaggia della Cava dell'isola meriti pienamente un servizio del genere. Confido nella sua sensibilità.
Sin qui la lettera del turista di origini isolane. L’augurio, naturalmente, è che sul caso Cava dell’Isola si metta fine al teatrino dello scarica barile e oltre a pretendere l’immediata messa in sicurezza del costone, si garantisca la presenza di bagnini di salvataggio sull’arenile continuando, ovviamente, a garantire per sempre il suo status di spiaggia completamente libera, così come stabilito negli anni scorsi da una delibera comunale ottenuta dal compianto consigliere di opposizione Domenico Savio.