Arriva a Napoli "Bye Bye": Nicolò Sordo in residenza al Teatro Area Nord —  Vita Web TV

Venerdì 27 giugno per il Teatro Campania Festival in scena Hijos de Buddha – Studio 1, la fortunata pièce teatrale approda alla Sala Assoli di Napoli tra i più prestigiosi eventi di drammaturgia contemporanea. Maria Sanchez Misericordia è una badante, buddista, cleptomane e quasi alcolizzata, che cerca disperatamente l’amore in chiunque sia disposto a darglielo. È spagnola, approdata a Roma per motivi che forse anche lei ha dimenticato... Hijos de Buddha – Studio 1 è una performance compiuta e autonoma ma capace di svilupparsi in varie direzioni transmediali.

“Con Hijos de Buddha – dichiara Alessandro Rossetto - ho voluto attraversare una zona di confine tra reale e allucinato, dove i margini diventano centro. Maria non è solo una donna, è un sistema che implode. Le sue contraddizioni, la sua fede spezzata, il suo bisogno d’amore e di denaro: tutto si mescola. È un racconto duro, ma profondamente umano. E forse anche spirituale, nel modo più laico possibile.” Una performance visiva suggestiva e potente con una banda sonora cinematica. È una storia di violenza tra donne e sulla difficoltà della solidarietà. Una storia d’amore romantica e universale costellata di religioni e dèi insensibili.

“Interpretare Maria Sanchez Misericordia è un grande regalo per un'attrice – racconta Marina Romondia - è un personaggio estremo, grottesco, ma incredibilmente umano. Non le somiglio, eppure la sua disperata fame d’amore, le sue contraddizioni, la sua tenerezza ruvida, mi toccano in profondità. Maria è una sopravvissuta, un’anima scorticata che attraversa la miseria del vivere senza retorica e salvezza. Lavorare su un testo di Nicolò significa confrontarsi con una scrittura capace di scavare nella carne viva della realtà, senza compiacere e senza temere il giudizio. Anche in Hijos de Buddha, Nicolò riesce a restituirci il volto crudo e invisibile di un’umanità ai margini, un’umanità che ci somiglia più di quanto siamo pronti ad ammettere. Essere diretta da Alessandro Rossetto è stato un immenso privilegio, egli porta in teatro un approccio radicalmente diverso da quello a cui sono abituata, è uno sguardo cinematografico, preciso, sospeso, capace di evocare spazi e tempi invisibili. La sua visione limpida e senza compromessi, il suo rigore e la sua libertà mi hanno guidata con rispetto e profondità.”

Un'alchimia che ha permesso al testo di Nicolò Sordo di generare energie e sinergie molto forti: “lavorare con Alessandro Rossetto mi ha spinto oltre i miei limiti – conclude Nicolò – non solo lui, ma anche l’interprete principale Marina Romondia, la co-protagonista in presenza sonora Fatou Malsert e poi Roberto Latini, Alejandro Bruni, Giorgio Squilloni. Il sonoro cinematico montato da Andrea Giorgelli e Paolo Segat, il supporto di Angela Gorini e della sua associazione RARA. L’apprezzamento di personalità come Ermanna Montanari e Daria Deflorian.”

Sabato 5 luglio Nicolò sarà al Pergine Festival dove andrà in scena Milano Euro Baby nato dalla disponibilità della campionessa mondiale di sport da ring Silvia La Notte a raccontare la sua storia che è diventata uno spunto per una pazza pièce a tesi su vita privata e carriera. La regia di Giulia Sangiorgio si concentra inoltre anche sulle affinità tra boxe e teatro.

Nicolò Sordo, (1992), di formazione classica e d’attore, è Premio Riccione Teatro Pier Vittorio Tondelli con Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo). I suoi testi sono rappresentati nei principali festival di teatro contemporaneo e messi in scena da registi come Elio De Capitani, Davide Iodice, Alessandro Rossetto e Babilonia Teatri.