Commento al Vangelo del giorno – 01 Novembre – Beati i...

IV DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Mt 5, 1-12 In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Commento di don Gigi Pini 

Francesco d'Assisi è uno di quelli che le Beatitudini le ha vissute fino in fondo; dovunque sia andato ha parlato di Cristo e delle Beatitudini... laddove vive nella povertà, predica la parola e ovunque è testimone consapevole e umile della gioia che nasce dall'abbandonarsi alla "provvidenza" del Padre. Seguire Cristo, accettare le "regole” contenute nelle Beatitudini, non potrà mai essere una questione di parole, ma un atteggiamento concreto di vita. Francesco ancora oggi è un "profeta" che dobbiamo imparare a guardare. Credo che sia un po' come Giovanni Battista... anche lui c’indica il Maestro. Non è lui da seguire ma la "Luce venuta nel mondo": quella e solo quella deve diventare la stella che ci guiderà lungo i sentieri della vita. Francesco, da una vita spensierata e vuota, vissuta alla ricerca del divertimento fine a se stesso, è passato ad una vita altrettanto spensierata, ma, questa volta, piena, trascorsa nel fare esperienza di un Dio da amare nell'incontro con gli altri e con la natura. Per Francesco le Beatitudini sono diventate "stile" di vita, sono diventate una "canzone" iniziata da "nudo" nella piazza d'Assisi e che ha preso forma e forza per tutto il resto della sua vita: “Laudato sii...” è la sintesi delle Beatitudini, lui le ha incarnate giorno dopo giorno. Anche Teresa di Calcutta è una di quelle che le Beatitudini le ha vissute fino in fondo. C’è una sua preghiera che aiuta a capire quale sia stato il suo percorso dietro alla Parola, al Signore Gesù e alle Beatitudini da lui dettate sulla montagna: “L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa, amalo! Se fai il bene ti attribuiscono secondi fini: non importa, fa il bene! Se realizzi i tuoi obiettivi trovi falsi amici e veri nemici: non importa, realizzali! Il bene che fai, domani sarà dimenticato, non importa, fai il bene! L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile: non importa, sii franco e onesto! Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo: non importa, costruisci! Se aiuti la gente, se ne risentirà: non importa, aiutala! Da’ al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci: non importa, dai il meglio!” Buona vita e un grande abbraccio.