Nadia Verdile

Quarto e ultimo incontro di questo gennaio 2021 per il GAR, il Gruppo di Autosostegno femminile creato nel 2018 da Mariagrazia Manna contro le solitudini sociali, con un focus ben piantato sul mondo femminile.
Quasi ogni settimana un ospite è presente per parlare alla comunità di donne che si è raccolta intorno a questo progetto, per ispirarle, motivarle, testimoniare storie di vita e di società. 
La settimana scorsa l'incontro con la psicologa Maria Carmina Marzullo, esperta di dinamiche familiari, e quella precedente con Marianna Tufaro, responsabile della comunità Celebration Italia per parlare del rapporto quotidiano con la preghiera. "Spesso la vita di tutti i giorni ci fagocita - spiega Mariagrazia Manna - quasi non abbiamo il tempo di nutrire spirito e anima. Nei casi limite, questo, insieme alle difficoltà di ogni giorno può portare addirittura ad una depressione. Il GAR oltre a costruire una rete di sostegno importante per chi lo frequenta diventa anche un contenitore di stimoli. Ecco perché ci piace incontrare persone che ci forniscano nuovi input attraverso storie e fatti". "Così chiudiamo questo mese con un'altra ospite di gran pregio, la giornalista e scrittrice Nadia Verdile, una vera motivatrice pur senza volerlo essere miratamente, i suoi lavori tutti concentrati sulla condizione femminile nella storia del territorio, su figure di donne emblematiche sono una vera fonte di ispirazione e confronto per chiunque si approcci alla lettura dei suoi testi e voglia, perché no, farne, un modello di analisi della condizione della donna nel sud del Paese, dalle regine alle brigantesse". "Sono felice di intervenire in questo progetto - ha affermato la scrittrice - felice di parlare di donne con le donne, come spesso amo fare. In questo incontro farò una lettura tratta da un capitolo del mio libro Matilde Serao: a' signora, pubblicato nel 2017 per la collana Italiane. Abbiamo donne di enorme spessore che hanno fatto la storia della nostra terra ed è importante che noi donne di questa terra le possiamo conoscere e riscoprire come modelli". Matilde Serao, è stata una donna unica, la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Corriere di Roma, esperienza successivamente ripetuta con Il Mattino e Il Giorno. "La sua vita, la sua infaticabile intelligenza, il suo impegno pubblico dovrebbero diventare una fiction - dice Nadia Verdile nella sua presentazione - Uno di quei film che hanno il sapore della storia, i colori dell'arte e la forza della verità perché è a questo, a tutto questo, che 'a Signora ha dedicato la sua esistenza".  Il link per partecipare all'incontro su Google Meet sarà diffuso attraverso i consueti canali social, la pagina del Gar Gruppo di Autosostegno su Facebook e Instagram  e i canali whatsapp.