
È Micaela Tempesta da Napoli a vincere il 21° “Premio Bianca d'Aponte”, il contest riservato a cantautrici in programma al teatro Cimarosa di Aversa il 24 e 25 ottobre 2025 con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti.
Alla vincitrice assoluta va il Premio Bianca d’Aponte, con borsa di studio di 1.000 euro, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio e la possibilità di esibirsi all’edizione del 2026 di Music for Change, realizzata da Musica contro le Mafie.
Ad aggiudicarsi il Premio della Critica “Fausto Mesolella” (storico direttore artistico del d’Aponte) è la stessa Tempesta a pari merito con Nove (al secolo Roberta Guerra) da Genova. Le due cantautrici si divideranno una borsa di studio di 800 euro e si esibiranno come ospiti al Premio Nilla Pizzi.
Malto (Chiara Ceccatelli) da Siena ha ottenuto la targa al miglior testo (dedicata a Oscar Avogadro) e il “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella) del Virus Studio, con l’incisione di un brano prodotto artisticamente da Ferruccio Spinetti e Alessandro Guasconi. A lei anche il premio dell’etichetta femminile “Maieutica Dischi” di Veronica Marchi (vincitrice della prima edizione del Premio), pure questo per la produzione e pubblicazione di un brano.
Il premio per la miglior composizione va a Momi (Monica Commisso) da Udine; quella per la migliore interpretazione a Indelicato (Giorgia Maria Indelicato) da Trapani.
A Micaela Tempesta va anche una proposta per un anno di assistenza legale e manageriale da parte di Siedas. Per Giglio (al secolo Martina Giglio) da Torino c’è invece la possibilità di una collaborazione artistica con l’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava.
Inoltre alla vincitrice, o, se non disponibile, a una delle finaliste andrà la proposta di un anno di consulenza manageriale e ufficio stampa da parte di Freecom.
Ma per tutte le finaliste ci sono diverse possibilità di suonare dal vivo in appuntamenti legati al Premio che periodicamente vengono organizzati in Italia e Europa. Ad esempio nella primavera 2026 è già prevista una data a Praga, all’Istituto Italiano di Cultura.
Il concorso ha visto come finaliste anche: Lumen (Silvia Demita) da Taranto, Claudia Salvini da Arezzo, Testimone (Alessandra Raschetti) dalla Svizzera, Canton Ticino, e Marta Maria Valerio da Napoli.
Questa edizione era particolarmente importante perché proprio venerdì 24 ottobre è uscito “Bianca d'Aponte - Ensemble per Bianca”, il primo disco dove si può ascoltare la voce della giovane e talentuosa cantautrice scomparsa prematuramente nel 2003 a 23 anni. L’album è stato realizzato grazie al contributo di NuovoImaie.
Ricco e prestigioso il parterre degli ospiti, a partire da Levante, cantautrice di grande levatura e riferimento per molte sue giovani colleghe. L’artista siciliana è stata la madrina di questa edizione, presiedendo la giuria e proponendo un brano di Bianca d’Aponte, “Via da me”, insieme ad altri del suo repertorio.
Sul palco del Cimarosa è salito anche Carlo Marrale, storico fondatore dei Matia Bazar e autore di canzoni come “Vacanze romane”, che ha ricevuto il premio alla carriera della Città di Aversa e si è esibito insieme ad un’altra ex-componente dello storico gruppo, Silvia Mezzanotte.
Brunella Selo con Ferruccio Spinetti ha omaggiato lo scomparso Stefano Benni con un brano di Fausto Mesollella (il primo direttore artistico del d’Aponte) su una sua poesia, “Tulipani”.
Due gli omaggi alla musica di Bianca d’Aponte. Quello del violinista Edoardo Amirante con “E qualcosa inventerò” e uno di un gruppo di alunni del liceo classico e musicale Domenico Cirillo di Aversa, con “Cose lontane”.
Il Premio ha visto come ospiti anche Carolina Bubbico, Bungaro e l’irlandese Naomi Berrill, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte International, selezionata fra le finaliste del recente Premio Andrea Parodi di Cagliari, manifestazione gemellata con il d’Aponte.
Ed inoltre Valentina Lupi, che come vincitrice della scorsa edizione ha aperto entrambe le serate, ed alcune ex finaliste e vincitrici come Cristiana Verardo, Veronica Marchi e Manuela Zero. A completare il cast Acquachiara, vincitrice del contest Music for Change,
A condurre le serate Ottavio Nieddu.
Una band residente, coordinata da Alessandro Crescenzo, ha accompagnato alcune concorrenti e alcuni ospiti.
A decidere le vincitrici sono state due folte giurie, composte da nomi di rilievo della musica italiana.
La giuria del premio assoluto comprendeva: Giuseppe Gioni Barbera (musicista e compositore), Bungaro (cantautore), Giulia Bubba (Bubba Music), Carolina Bubbico (cantautrice), Rossana Casale (cantautrice), Valentina Casalena Parodi (Premio Andrea Parodi), Antonio Cortesi (BMG Italia), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Gianni Cicchi (manager), Peppe D’Argenzio (musicista e compositore), Sergio Delle Cese (NoMusic / Antenna Music Factory), Cristina Donà (cantautrice), Kaballà (cantautore), Romeo Grosso (Altomusic srl), Saverio Lanza (musicista e compositore), Elena Ledda (cantautrice), Levante (cantautrice), Carlo Marrale (cantautore), Alfredo Rapetti Mogol (paroliere), Mariella Nava (cantautrice), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Andrea Satta (cantautore), Brunella Selo (cantautrice), Roberto Trinci (Sony Music Publishing).
Nella giuria del Premio della Critica “Fausto Mesolella” c’erano invece: Roberta Balzotti (Tgr Rai), Fabrizio Basso (SkyTg24), Giorgiana Cristalli (Ansa), Enrico de Angelis (storico della canzone), Mauro De Cillis (critico musicale), Giuliano Delli Paoli (Ondarock), Alessandro Di Liegro (Tgr Rai), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’), Marco Mennillo (Rockit), Michele Monina (critico musicale), Duccio Pasqua (Rai Radio 1), Fausto Pellegrini (Rainews24), Timisoara Pinto (Gr Rai), Alessia Pistolini (critico musicale), Nicola Rosselli (Il Mattino-Caserta), Francesca Silvestre (Rai Radio Live Napoli), John Vignola (Rai Radio1).
Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, con la collaborazione di ReteDoc, ed è sostenuto da NuovoImaie.
Partner: Emergency, M.A.U., NuovoImaie, ReteDoc, Premio Andrea Parodi, Suoni dall’Italia, Istituto italiano di cultura di Praga, Officina delle Arti Pasolini, Music for Change, Maieutica Dischi, Siedas, Virus Studio, Premio Nilla Pizzi, Associazione Virginia Vita, Agrofestival.
Partner privilegiato: Città di Aversa.
Media partner: Rai Radio1, Rai Radio Techetè, L’isola che non c’era, Blogfoolk. Patrocinio: Rai Campania

