L’8 gennaio scorso è stato il 39esimo a anniversario delle morte del carabiniere Luigi D’Alessio e della 16enne Rosa Visone, caduti per mano della camorra.
Era l’8 gennaio 1982 quando a Torre Annunziata due camorristi forzarono un posto di blocco uccidendo D’Alessio, da lì nacque un conflitto a fuoco che causò la morte anche dalla giovane Rosa, raggiunta da proiettili vaganti. “Mentre una parte del territorio, quella insana e malata, continua ad omaggiare criminali e delinquenti, le vittime e gli eroi vengono dimenticati e le loro famiglie lasciate del tutto sole. Noi, invece, insieme alla parte sana della popolazione, rendiamo onore a chi ha dato la vita per combattere la feccia della nostra società, la camorra, e chi si è trovato coinvolto in una guerra che non gli apparteneva. Luigi e Rosa sono due eroi/vittime della nostra terra, vanno ricordati e celebrati affinché venga fatta giustizia e ci si ribelli per scacciare camorristi e criminali dalla nostra terra che deve rinascere.”- il commento del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.