
Si alza il sipario su un grande classico della tradizione partenopea per il nuovo appuntamento della rassegna “Il Gioco Serio del Teatro – Il filo fragile e indispensabile della cultura” con la direzione artistica di Antonello De Rosa, promossa da Scena Teatro Management.
Ancora una volta il genio di Eduardo De Filippo sarà in scena venerdì 12 dicembre 2025 alle ore 21 presso l’Auditorium del Centro Sociale di via Cantarella a Salerno, con lo spettacolo “Natale a Casa Cupiello”, a cura de La Bottega Dei Teatranti con la regia di Matteo Salsano.
La tragicommedia, tra dramma e poesia, è tra le più rappresentative del drammaturgo napoletano, considerata tra i suoi grandi capolavori. Un’opera complessa, fondata sul contrasto tra apparenza e realtà, che mette in luce le convenzioni sociali in cui l’essere umano è ingabbiato, l’ipocrisia e le relazioni familiari fondate su compromessi.
«La poetica di Eduardo è di straordinaria attualità – esordisce il direttore artistico e fondatore di Scena Teatro, Antonello De Rosa – Non si può non farsi scalfire da una domanda emblematica come ‘Te piace ‘o presepio’, che apre uno squarcio, un divario intergenerazionale. È un tempo sospeso, uno spazio nel quale sorridere e contemporaneamente riflettere. È questa la missione del teatro, provocare una reazione, uno stato d’animo, un pensiero critico rispetto alla lettura della contemporaneità. Eduardo ci ricorda i valori della famiglia e della condivisione, non solo a Natale».
Tutto si racchiude nella simbologia potente del presepe, che diventa metafora di vita. Un testo, come tutte le opere di Eduardo, stratificato, che si fonda sull'illusione salvifica e la critica alla modernità attraverso la crisi della famiglia tradizionale, simboleggiata proprio dalla costruzione del presepe da parte di Lucariello. Il presepe è la difesa della tradizione, è l’illusione per addolcire una realtà amara, ma si scontra con l'ipocrisia e la disgregazione familiare, culminando in un finale struggente.
A condurre lo spettatore attraverso i tre atti, la compagnia composta dagli attori Rosario Battista, Guadagno Maria, Fabio Di Gennaro, Carmen Santamaria, Domenico Galizia, Pasquale Calenda, Manolo Pivetta, Lucia Novella, Alfredo De Simone.
«Abbiamo aperto la rassegna anche a compagnie locali in modo da fare rete, sempre nel nome e per conto del teatro – insiste Antonello De Rosa – Nella scelta di entrare nelle nostre rassegne vige sempre la professionalità di chi svolge il mestiere dell’attore. Sarà uno spettacolo che saprà suscitare emozioni contrastanti, tra ironia, poetica sognante e disincanto, attraverso personaggi e atmosfere strepitose».
«Una tragicommedia sul palcoscenico dell’esistenza in cui ogni uomo è attore di se stesso. Ancora una volta la grandezza di Eduardo, un autore che sa esplora le contraddizioni dell’animo umano, in cui dramma e la poesia si fondono – aggiunge il Direttore Organizzativo di Scena Teatro, Pasquale Petrosino – Siamo felici di ospitare La Bottega dei Teatranti per vivere insieme un grando classico della tradizione».
LO SPETTACOLO. È la mattina dell'antivigilia di Natale. Il risveglio e le attività mattutine di Luca Cupiello e sua moglie Concetta sono funestate dalle bizze dell'uomo, che si lamenta per il freddo e per il pessimo caffè che lei gli ha preparato. Luca, fervente amante delle tradizioni natalizie, non vede l'ora di dedicarsi maniacalmente all'allestimento del presepe, nonostante le critiche della moglie e del figlio Tommasino (detto Nennillo), che lo ritengono inutile e anacronistico. Tra statuine di pastori e cieli di carta stellata, quel presepe non rappresenta soltanto una mera tradizione familiare, ma simboleggia il microcosmo in cui Luca, finalmente padrone del proprio destino, tenta di ricucire i fili sfilacciati della sua famiglia.

