
Verità e specchi, identità e riflessi si intrecciano per diventare un unico percorso narrativo tra le pagine del copione di “Wilde Oscar Wilde”, lo spettacolo di Roberto Lombardi che sabato 15 novembre (ore 21.15) e domenica 16 novembre (ore 19), va in scena al Teatro Genovesi di Salerno nell’ambito dell'eXtrafeStivalXS 2026. La produzione della Compagnia dell’Eclissi è tratta da Sic di Piero Santi.
Lombardi, con la consueta finezza interpretativa e registica, porta sul palco di via Sichelgaita la figura di Oscar Wilde non come semplice icona letteraria, ma come specchio dell’uomo moderno, un riflesso inquieto e luminoso insieme. L’autore di Dorian Gray e de L’importanza di chiamarsi Ernesto diventa qui una presenza evocata, moltiplicata, rielaborata, che interroga lo spettatore sul senso dell’identità e della libertà artistica in un mondo che ancora vive di maschere e giudizi.
«L’Oscar Wilde che vi presento in Wilde Oscar Wilde – spiega Roberto Lombardi nelle sue note di regia – è un autore di riflesso, che vive stasera sul palcoscenico grazie al suo nome, alla fama che quel nome evoca. Un nome troppo famoso, ma riconoscibile solo perché riflesso in uno specchio. Un altro Wilde, con un altro corpo e un altro nome, ma pur sempre Wilde: quello che Piero Santi ci consegna nel suo romanzo Sic, sorprendentemente attuale, profondamente contemporaneo».
Attingendo ad una scrittura teatrale elegante e visionaria, Lombardi intreccia il pensiero di Santi e la voce di Wilde, creando un dialogo ideale tra due intellettuali che condividono la stessa inquietudine: quella di cercare la verità nell’arte, e di vivere la bellezza come forma di resistenza.
“Wilde Oscar Wilde” è un incontro tra letteratura e teatro, un ritratto specchiante dove il protagonista non è solo un autore, ma un’idea di libertà, di arte, di coraggio intellettuale, oggi più che mai necessaria.
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