"La Provincia di Caserta esprime la più ferma e sincera solidarietà a don Maurizio Patriciello, ancora una volta oggetto di vili minacce da parte della criminalità organizzata. Don Patriciello non è solo il parroco di Caivano: è una voce autorevole, un punto di riferimento imprescindibile per tutte le comunità della Terra dei Fuochi, a partire da quelle casertane, che da anni riconoscono nella sua azione un baluardo di legalità, di verità e di speranza.
La sua battaglia, che è anche la nostra, riguarda il diritto alla salute, alla giustizia e all’ambiente, valori fondamentali che nessuna intimidazione potrà mai oscurare. La Provincia di Caserta continuerà a sostenere con determinazione ogni percorso istituzionale e civico volto a liberare il nostro territorio dal ricatto delle ecomafie e dalla violenza della camorra.
A don Patriciello, e a quanti ogni giorno si spendono in prima linea, ribadiamo che non sono soli: le istituzioni, la società civile e la comunità casertana tutta sono al loro fianco, oggi più che mai". Lo scrive il presidente della Provincia di Caserta Anacleto Colombiano.
“Esprimo la mia più ferma condanna per quanto accaduto a Don Maurizio Patriciello”. Ecco la reazione di Giuseppe Raimondi , Segretario Nazionale referente per la Campania del sindacato di Polizia Coisp. “Sono più che convinto che questo vile gesto nei confronti di Don Patriciello, un uomo che ha sempre messo a repentaglio la propria vita per il bene soprattutto dei più giovani, non fermerà il suo coraggioso impegno nella lotta per la legalità nelle aree più difficili della provincia partenopea, anzi, sono certo che continuerà a combattere per i suoi ideali e per i suoi valori. Come sindacato Coisp oggi siamo al suo fianco e continueremo a supportarlo sempre nella sua missione, perché la sicurezza e il rispetto della legge devono prevalere su ogni forma di violenza e di intimidazione . Quindi – conclude Raimondi – il nostro chiaro messaggio per questi delinquenti è: Giù le mani da don Maurizio Patriciello.”