Sono state consegnate questa mattina le borse di studio ai vincitori del Premio Nazionale "Amato Lamberti". La cerimonia si è svolta nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, degli assessori al Turismo e alle Attività produttive, Teresa Armato, e alla Polizia municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, e del presidente onorario del Premio, Franco Roberti.

I lavori sono stati coordinati da Nino Daniele, presidente del Premio. Le borse di studio, del valore di 1.000 euro ciascuna, sono state assegnate a Marianastasia Letizia (Università degli Studi di Napoli "Federico II" – Dipartimento di Scienze Sociali) e a Mattia Fossati (Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici) per le tesi di dottorato, e a Sara Cipriani (Università degli Studi di Teramo – Dipartimento di Giurisprudenza) per la tesi di laurea magistrale. Targhe speciali per l'impegno civico sono state inoltre consegnate all'operatrice teatrale e presidente dell'associazione "Femminile Plurale", Marina Rippa, alla presidente dell'associazione "Figli in Famiglia", Carmela Manco, e allo scrittore ed editore Rosario Esposito La Rossa. Il Premio Nazionale, patrocinato dal Comune di Napoli, è dedicato alla memoria del sociologo, docente e politico Amato Lamberti ed è stato istituito dodici anni fa dall'associazione a lui intitolata e presieduta da Roselena Glielmo Lamberti, con l'obiettivo di sostenere giovani studiosi che, in vari ambiti scientifici, si occupano di strategie per il contrasto alla criminalità organizzata. "Amato Lamberti – ha ricordato il sindaco Manfredi – è stato un grande ricercatore, ma anche un grande innovatore: ha capito per primo come, per affrontare il tema della criminalità organizzata e lavorare per la legalità, fosse necessario studiare questi fenomeni e creare professionalità in grado di supportare le forze dell'ordine e la magistratura. È stato il primo in Italia a farne un campo di ricerca e formazione universitaria. Questo premio è anche un modo per mantenere attuale questo impegno". "Il Premio nazionale Amato Lamberti è un osservatorio di ricerca indipendente e rigoroso che ci consente di capire come cambia la società e come evolvono i fenomeni mafiosi – ha spiegato il presidente Daniele –. Si tratta di fenomeni sempre più complessi da intercettare, che richiedono un affinamento degli strumenti di ricerca e di indagine, ma anche nuove forme di mobilitazione delle coscienze. Siamo portati a ritenere che le mafie siano ormai un fenomeno marginale, mentre invece si sono globalizzate e sono sempre più centrali nella vita dell'economia e della finanza".