I prossimi appuntamenti del teatro pubblico di Forcella, da sabato 10 a lunedì 12 maggio. Penultima settimana di programmazione al Trianon Viviani, alla vigilia dell’atteso concerto di chiusura con Toquinho del 18 maggio prossimo. Anche i prossimi appuntamenti rispecchiano la varietà di proposta del cartellone Live in Napoli elaborato dal direttore artistico Marisa Laurito.
Sabato 10 maggio, Tonino Di Ronza porta sul palco pubblico di Forcella “Nu surde, duje surde, tre surde, tutte surde!”, una farsa in musica di Antonio Petito. Curato dalla scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’allestimento, vede in scena Agostino Chiummariello, Matteo Mauriello, Rosada Esposito e Andrea Di Ronza.
Dopo aver registrato, con largo anticipo, il “tutto esaurito” ad aprile, Francesco De Carlo ritorna domenica 11 maggio con la replica del suo show irriverente “Mortacci tour. Storia di Roma per gente allegra”.
Infine, lunedì 12 maggio Dacia Maraini chiude Pietre miliari, il ciclo di incontri di letteratura e musica organizzato in collaborazione con il Premio Napoli. La grande scrittrice si racconterà con il suo romanzo autobiografico “Vita mia”. Con lei sul palco, Marisa Laurito e Lorenzo Hengeller al pianoforte.
Tutti gli appuntamenti sono programmati alle 21.
Continua intanto la mostra documentaria “Nino Taranto. Nato a Forcella, professione attore” a cura di Giulio Baffi: fotografie, locandine e oggetti di scena raccolti dallo stesso Artista e dalla sua famiglia. L’esposizione è visitabile fino a domenica 18 maggio, con ingresso libero.
Sempre all’Artista dalla paglietta con i pizzi è dedicato l’incontro di giovedì 15 maggio, alle 18, con la presentazione dell’autobiografia “Nino Taranto. Una vita per Napoli”, edita da Homo scrivens con la prefazione di Maurizio de Giovanni. Con Marisa Laurito, intervengono Tommaso Bianco, Giuseppe Giorgio e Luca Mennella. L’ingresso è libero.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
biglietti
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, oppure online su AzzurroService.net. Ai residenti di Forcella e della Seconda e Quarta municipalità è riservata la particolare promozione del biglietto al costo agevolato di 5 euro.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito istituzionale teatrotrianon.org
prossimi appuntamenti
Nu surde, duje surde, tre surde, tutte surde!
farsa in musica di Antonio Petito
conAgostino Chiummariello,Matteo Mauriello,Rosada Esposito,Andrea Di Ronza
regiaTonino Di Ronza
teatro musicale
sabato 10 maggio, ore21
Tonino Di Ronzaporta in scena Nu surde, dduie surde, tre surde, tutte surde!, una «farsa in musica di Antonio Petito».Rappresentata per la prima volta il 4 dicembre 1872 al San Carlino dalla compagnia comica del teatro, diretta dall’impresario Giuseppe Maria Luzi, la commedia racconta la storia di Pulcinella, finto sordo per necessità, capitato in una famiglia di finti sordi.L’allestimento ha una dimensione onirica e vede in Petito il campione della parodia, non solo di opere melodrammatiche o liriche, ma anche di mode e costumi dell’epoca, con storie tratte dall’attualità.Lo spettacolo vede in scena Agostino Chiummariello, Matteo Mauriello, Rosada Esposito e Andrea Di Ronza. Le musiche sono di Gioacchino Rossini, Domenico Cimarosa, Igor Stravinskij, Sbruffapappa, Enrico Paolella Labriola e Antonello Guetta, elaborate ed eseguite dallo stesso Guetta con Vittorio Cataldi e Luigi Fiscale.Le scene e i costumi sono di Stella Calculli ed Elena Cecere, il disegno luci e le videoproiezioni di Rosella Coppola, le foto di Fabio Donato e Vincenzo Prezioso, con l’allestimento curato dalla scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.Nu surde, duje surde, tre surde, tutte surdeè prodotto dall’associazione culturale Parthenope e dall’Accademia di Belle arti, con l’organizzazione di Mario Minopoli.
Francesco De Carlo
in Mortacci tour. Storia di Roma per gente allegra
stand up comedy
domenica 11 maggio, ore21
Francesco De Carlotorna in scena con uno spettacolo di stand up comedy completamente inedito, tutto incentrato sulla storia dell’antica Roma.Mortacci tourè una galoppata nel tempo, dalla fondazione di Romolo alla caduta dell’Impero, attraverso gloria e decadenza, sfarzo imperiale e aneddoti quotidiani.Un grande racconto storico per riflettere sul fatto che ciò che sta accadendo a noi è già accaduto agli antichi romani, che hanno affrontato problemi contemporanei come l’integrazione razziale, la gestione del traffico, la raccolta dei rifiuti e gli scandali sessuali di quegli «zozzoni» degli imperatori, o, ancòra, il populismo, la propaganda, la corruzione, i diritti civili, le fake news e il bodyshaming. Una civiltà che ha conquistato il mondo ed è, poi, crollata tra guerre, pandemie e cambiamento climatico.
Dacia Maraini in
Vita mia
conMarisa Laurito
e Lorenzo Hengelleral pianoforte
Pietre miliari
incontri di letteratura e musica
lunedì 12 maggio, ore21
Nell’àmbito della rassegna Pietre miliari, il ciclo di incontri di musica e letteratura, la scrittrice Dacia Maraini si racconta con il suo romanzo autobiografico Vita mia.All’incontro partecipano Marisa Laurito e Lorenzo Hengeller al pianoforte.È il 1943. Dacia è solo una bambina di sette anni e vive in Giappone con la sua famiglia. Fosco, il papà, insegna all’università di Kyoto, e la mamma Topazia e i bambini sono ben integrati nella società nipponica. Sono gli anni finali di una guerra che ha sconvolto il mondo, tutti sognano la pace e sentono che sta per essere messa per iscritto la parola fine al conflitto. Ma la vita di Dacia cambia drasticamente quando Fosco e Topazia si rifiutano di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò e la famiglia Maraini viene portata in un campo di concentramento per “traditori della patria”.Improvvisamente la quotidianità diventa prigionia, fame, malattia e attesa, ma soprattutto il bisogno di battersi per sopravvivere.Maraini torna così indietro nel tempo per raccontare l’orrore del campo di concentramento, riuscendo a intessere il ricordo vivido e toccante dell’innocenza dell’infanzia e del coraggio di non dimenticare.La rassegna Pietre miliari è in collaborazione con Premio Napoli – Campania legge.