Sabato 4 febbraio, alle ore 18.00, presso Atelier Controsegno, si inaugura MONOGRAFIE D’ARTISTA: La tecnica come tema, mostra di 21 incisori dell’Atelier Aperto e della collana diretta da Lilia Daneluzzi ed edita dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia.


Per l’occasione, il musicista Pierluigi Palazzi, propone Invito alla melodia, attraverso due celebri brani del repertorio pianistico classico.
Dopo una lunga pausa, Atelier Controsegno riapre i battenti con una mostra di eccellenza, quella del Centro Internazionale della Grafica di Venezia: si tratta di un’esposizione variegata di ben 21 artisti dell’Atelier Aperto, ognuno dei quali ha una monografia dedicata con dieci opere a testa, che si distingue per tecnica e tematica. La collana, diretta da Lilia Daneluzzi, pone in evidenza le peculiarità e originalità degli incisori, mentre l’allestimento, a cura di Atelier Controsegno, mostra alcune delle opere scelte e pubblicate in catalogo. Una duplice chiave di lettura artistica che, non a caso, si svolge in occasione di una “ricorrenza” particolare: era il 1 febbraio 2014 quando lo spazio a Pozzuoli ha svolto il suo primo vernissage con la rassegna Numero uno, che contava ben 100 incisori dal tutto il mondo e da allora ha portato avanti il suo amore per la grafica d’arte e per ogni forma artistica, musicale, performativa o audiovisiva. In questo nuovo compleanno, Controsegno non poteva certo dimenticare le sue profonde radici, che nascono da un felice incontro nel lontano 2015 a Calle Minelli, con i Maestri dell’Atelier Aperto Nicola Sene, Riccardo Licata, Rina Riva e, Silvano Gosparini, Presidente del Centro Internazionale della Grafica di Venezia.
«La funzione di Atelier Aperto, fin dal suo nascere, è stata quella della ricerca e della sperimentazione, come naturale continuazione di quello che già si era fatto con la Scuola del Centro Internazionale della Grafica, ai tempi unico avamposto in questo settore della grafica d’arte. Con Riccardo Licata, inesauribile fonte di creatività e dinamismo, per il cui linguaggio artistico non c’erano limiti, ogni materiale era vissuto con curiosità, studiato nei vari aspetti di possibilità e resa. Indimenticabili, per chi li ha vissuti, gli incontri sulla trasparenza del plexiglas e sulle sue infinite applicazioni. Il cartone, inizialmente catalogato tra i materiali poveri, venne assunto per le sue caratteristiche di duttilità, si poteva usare come seconda matrice per portare il colore nelle opere, consentiva di essere intagliato, inciso, era possibile sovrapporvi altre materie, insomma un mondo di possibilità. Atelier Aperto sposò in pieno questo nuovo supporto inserendolo in particolari seminari e corsi. Una nuova collana, rivolta all’opera degli artisti, viene ad arricchire la collezione editoriale del Centro Internazionale della Grafica. Un’edizione particolare, organizzata in collaborazione con Atelier Aperto, fucina che alimenta e realizza praticamente le idee degli artisti. Essa si propone una sorta di catalogazione tematica dell’incisore, in relazione a un linguaggio che egli abbia percorso con particolare attenzione. Le 21 monografie contengono una scheda critica curata da Lilia Daneluzzi, che approfondisce il profilo dell’artista, sottolineando la specificità della tecnica descritta e illustrata da una serie di opere che la evidenziano, compreso un inserto piegato che arricchisce l’insieme. Non una monografia generica, ma con l’intento di ampliare la conoscenza dei collezionisti e degli estimatori d’arte. Conoscere come è fatta un’opera, sicuro vi aggiunge bellezza». (Dal catalogo della mostra Monografie d’artista).
Completa la serata, con altrettanto splendore, l’evento Invito alla melodia, proposto da Pierluigi Palazzi. Artista poliedrico (musicista, prestigiatore e pittore) di origine veneziana, classe 1979, si laurea in Filosofia all'Università “Ca’ Foscari” di Venezia e, dopo gli studi al Conservatorio “Benedetto Marcello”, approfondisce diversi generi musicali, dal jazz, al pop, al blues e alla composizione di brani propri. Esegue due celebri pezzi del repertorio classico della letteratura pianistica: l'Adagio della Grande SonataPatetica di Beethoven e un celebre Notturno di Chopin. L’Adagio, dal carattere lirico e più rasserenante, è caratterizzato da continue variazioni sul tema iniziale ed è presentato nell'ottica di un invito alla riflessione e a uno sguardo che idealmente si connette alla presentazione e alle tecniche incisorie delle opere in mostra, basate proprio su versioni continue del contrasto tra ombre e luci.

21 MONOGRAFIE D'ARTISTA
Luisa ASTERITI - Il cartoncuoio
Alba BALESTRA - Le corrosioni
Patrizia BAMBINI - Carborundum e paste fluide
Adriana BORRELLO - Il colore nelle xilografie
Elisabetta D’ESTE - Chiaroscuro
Elias GARCIA BENAVIDES - La tecnica dello stucco
Stefano GRASSELLI - Bestiario Riccardo
LICATA - Il legno fino
Massimo LOMASTO - Stucco a rilievo
Veronica LONGO - Nuova maniera pittorica
Giusi NALETTO - Collage più collage
Andrea PAGNACCO - Amo il linoleum
Giordano PERELLI - Del Photoresist
Susi PIAZZA - Paste fluide
Willy PONTIN - Incontrando il colore - Xilografie
Paolo SCARPA - La Maniera nera
Peter SCHNEIDER - Stadlart
Romeo SEGNAN - Le vele
Nicola SENE - Capricci
Mayumi WATANABE - I collages
Walterina ZANELLATI - I monotipi

Testo di Veronica Longo e Lilia Daneluzzi
Rassegna Stampa a cura di Rosalba Volpe
Catalogo in mostra edito dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia, 2022

La mostra resterà aperta dal 04 febbraio al 04 marzo, ore 16.00-20.00; tutti i giorni eccetto il mercoledì. INGRESSO LIBERO.
Info: Atelier Controsegno,Via Napoli 201, 80078, Pozzuoli, Napoli (La Pietra, Lungomare Bagnoli, nei pressi della Cumana "Dazio")