La 23esima edizione del Napoli Film Festival, diretto da Mario Violini in collaborazione con Giuseppe Borrone, chiuderà i battenti sabato 1° ottobre all’istituto Francese (via Crispi 86) con tre anteprime e la cerimonia di premiazione del concorso SchermoNapoli Corti.
Si respireranno le atmosfere di “Vacanze romane” nel film cinese “La ricetta italiana (The Italian Recipe)” di Zuxin Hou con Yao Huang, Xun Liu, Wu Yingzhe, in programma alle 20,30 nella Sala Dumas. L’opera racconta l'incontro a Roma tra un giovane e famoso cantante pop cinese, Peng (Liu Xun), arrivato in Italia per partecipare a un reality show, e la giovane coetanea Mandy (Huang Yao), che aiuta gli zii nella modesta lavanderia di famiglia e sogna di diventare chef (ha come ideale Antonino Cannavacciuolo). I due che inizialmente non si sopportano, iniziano realmente a conoscersi, quando sono costretti a trascorrere insieme una notte piena di sorprese nella capitale. Una produzione italiana che ha avuto grande successo in Cina.
La giornata verrà inaugurata alle ore 17,30 con la proiezione di “Giorni di un cinema passato” di Giuseppe Rossi in omaggio a Nicola d'Amelio. Il documentario racconta la storia del Cinema Nuovo di Lioni, in provincia di Avellino, raccontata attraverso i ricordi del suo fondatore, dall'apertura nel 1954 al terremoto del 1980, fino alla rivoluzione digitale. Un documento unico che riesce a dimostrare l'amore che i veri esercenti cinematografici riversano nel loro lavoro fatto di passione, piuttosto che di profitto.
Appuntamento alle 18,15 con “La pantera delle nevi (La panthère des neiges)” di Marie Amiguet e Vincent Munier, presentato al Festival di Cannes 2022 e vincitore del Premio Cesar come miglior film documentario, girato sull'altopiano tibetano con immagini suggestive di un habitat selvaggio dove vivono animali rari.
Cerimonia di premiazione alle ore 20, dove verranno svelate le scelte della giuria - composta dal regista Guido Lombardi, il critico Antonio Fiore e la giornalista Ilaria Urbani – che assegnerà il Vesuvio Award al regista della migliore opera tra le 28 in gara e menzioni speciali agli attori che si sono particolarmente distinti.