L'Accademia Qualità della vita riscopre la pittura di Claudio Scarano,  l'ultimo artista della Scuola di Posillipo - Napoli Village - Quotidiano di  Informazioni Online

Sembrava un mero esercizio del pensiero quella formula che oggi sta facendo discutere il mondo scientifico e non solo.

L’ideologia della Qualità della Vita aveva presentato qualche tempo fa la formula QDV = (SL × K) / R, dove SL indica lo stile di vita, K il fattore compensativo adattivo (detto Fattore K) e R i rischi sistemici. La formula in questione, così come spiegato dal presidente dell’Accademia Italiana Qualità della Vita Domenico Esposito, “consente di tradurre la Qualità della Vita in uno schema matematico utile sia in ambito clinico che sociale”. Lo studio dell’Accademia va ad analizzare i meccanismi fisiologici del piacere e del dolore, e la centralità dell’omeostasi come principio regolatore del benessere psicofisico. All’interno di questo schema si inserisce il Fattore K, concepito come indice di resilienza funzionale, in grado di compensare l’impatto di stili di vita non ottimali e ambienti ad alto rischio. Su questo studio analitico è intervenuto di recente il famoso psichiatra Paolino Cantalupo, professore di Psicopatologia clinica alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia strategica integrata di Roma, autore di svariati volumi e studi psico sistemici. “Viviamo un momento storico particolare e pericoloso - ha esordito il prof. Cantalupo - con uno sconvolgimento chiaro dell’ordine mondiale. Nel conseguente clima di paura, arretrano inevitabilmente le belle pratiche europee di attenzione alla salute e al benessere dei cittadini, che regolavano con prudenza le attività produttive dei Paesi dell’Europa”. Il prof Cantalupo  ha poi evidenziato: “Eppure, nonostante questo clima cupo, le ricerche scientifiche non si fermano. L’uomo  e l’ambiente nel quale vive restano al centro degli studi scientifici, e ne  è un esempio la psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), la scienza che studia le interazioni complesse tra i sistemi neurologici, psicologici, endocrini e immunologici, descrivendoli come un tutt’uno”. Il noto psichiatra ha poi spiegato: “Su questo versante la lezione dell’Accademia Italiana Qualità della Vita è molto rispondente alle problematiche. Le attenzioni verso un mondo più sicuro, più salubre e più vivibile non possono svanire e vanno, comunque, sempre sollecitate. Ne sono un esempio mirabile le iniziative come quelle di Domenico Esposito con la sua ideologia della Qualità della Vita che, controcorrente, insiste sui principi della qualità della vita e su una scienza integrata dell’essere umano e del suo ambiente”. “La creazione di un algoritmo analitico di riferimento è un obiettivo ambizioso dell’Accademia, che merita di essere seguito con attenzione. E con attenzione va seguita anche la nuova disciplina psichiatrica della PNEI che agli obiettivi dell’Accademia può dare un articolato e importante contributo di conoscenze” - ha poi concluso il prof. Cantalupo. “Ringrazio di cuore il prof. Paolino Cantalupo - ha dichiarato il presidente Domenico Esposito - per avere voluto acquisire quest’ultimo studio  ed averne individuato anche un percorso di sinergie, fondamentale per tradurre il principio in pratica quotidiana”. “Al termine della pausa estiva incontrerò il prof. Cantalupo per individuare un percorso condiviso” - ha poi concluso Esposito. 

 
 
 
 
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