Dal 28 giugno la Costiera Amalfitana torna a farsi teatro naturale di una delle rassegne più affascinanti del panorama culturale costiero: il Maiori Festival. Con sei appuntamenti distribuiti tra chiese, palazzi e giardini, il Festival propone un percorso artistico e umano che intreccia musica, teatro, memoria e paesaggio in una formula semplice ma profondamente evocativa.

“Promenade” non è solo un richiamo alla leggerezza e alla meraviglia di una passeggiata estiva, ma la metafora di un viaggio condiviso tra artisti e spettatori, in un dialogo continuo tra tradizione e sperimentazione. A guidare questo percorso è, come sempre, Salvatore Dell’Isola, direttore artistico del Festival, che lo descrive come «un incontro tra persone, arti e luoghi, capace di raccontare storie, evocare emozioni e stimolare il dialogo. Un progetto che cresce con noi e che si radica ogni anno di più nella bellezza e nella vocazione culturale di questo territorio».

Ad aprire la rassegna, il 28 giugno in Piazza San Pietro, sarà Espedito De Marino, chitarrista e cantautore, considerato uno dei maggiori interpreti della canzone napoletana, con il suo trio, composto da Diego Cantore alla chitarra classica e Pasquale Di Palma al basso elettrico. Lo spettacolo, dal titolo Nel cuore della canzone napoletana, celebra quarant’anni di carriera attraverso un raffinato omaggio alla grande melodia partenopea. Non una semplice antologia, ma un viaggio emotivo e sensoriale che tocca autori come Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, Totò, Roberto Murolo, fino a Enzo Gragnaniello e Pino Daniele. Il tutto immerso in un linguaggio sobrio, essenziale, dove la chitarra si fa voce lirica e le armonie accarezzano l’ascoltatore tra eco andaluse, struggimenti mediterranei e richiami francesi.

Il 6 luglio, nella splendida cornice del sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta di Erchie, andrà in scena Concerto, uno spettacolo firmato da Marco Di Stefano, attore, regista e narratore d’eccezione. Scritto e interpretato dallo stesso Di Stefano con l’accompagnamento musicale del fisarmonicista Massimo Signorini, lo spettacolo è un atto d’amore verso il pubblico, un racconto delicato e appassionato che fonde musica, poesia e teatro fisico, in uno stile che richiama le grandi tradizioni del mimo e del teatro di figura.

Si torna alla musica da camera il 17 luglio, quando il Palazzo Mezzacapo ospiterà Tango e dintorni dell’Armando Rizzo Trio, il progetto in anteprima selezionato da “Musicisti italiani di Jazz” per una tournée europea. La sensualità del tango argentino incontra la continua trasformazione del jazz dove ogni improvvisazione diventa una nuova strada musicale da percorrere con Armando Rizzo alla fisarmonica, Corrado Cirillo al contrabbasso e al basso elettrico e Luca Mignano alla batteria. Non mancano le contaminazioni, vari generi musicali si fondono creando dei viaggi sonori dalla prima all’ultima nota di ogni brano. Il concetto musicale alla base del progetto è quello di creare col repertorio fisarmonicistico nuove sonorità in una continua ricerca di consonanze e dissonanze.

Il 21 luglio, ancora al Palazzo Mezzacapo, protagonista sarà il suono limpido e avvolgente del clarinetto, con l’Ensemble Panarmònia “G. De Falco”, formazione attiva da anni nella diffusione della letteratura clarinettistica e nella valorizzazione del repertorio moderno. Il concerto, intitolato Maschere, prende il nome dal primo lavoro discografico dell’ensemble e propone un repertorio eclettico che attraversa secoli e generi, dal romanticismo ottocentesco al jazz contemporaneo, con arrangiamenti originali e grande attenzione all’equilibrio timbrico.

Seguirà, mercoledì 23 luglio alle 20, a Scala, nel piccolo borgo costiero, per la prima volta un concerto Fuori Festival, in collaborazione con l’associazione culturale “Echos”, con Salvatore Dell’Isola al clarinetto, Maria Biagioni alla viola e Samuele Traviganti al pianoforte che metteranno in scena il progetto “Oltre il tempo: da Salisburgo a New York, andata e ritorno”. Tre strumenti, tre voci, tre epoche si intrecciano in un dialogo senza tempo, tessendo trame sonore che spaziano tra il lirismo mozartiano, le visioni fiabesche di Schumann e la vibrante modernità di Ewazen.

Intimo e raccolto l’appuntamento del 24 luglio nella Chiesa di San Giacomo, con il Duo Effe, formato da Gloria Falcone al flauto e Nicola Fusco al clarinetto. Musica nell’aria è una conversazione musicale tra due strumenti affini e complementari: un gioco di sguardi sonori, un rincorrersi di voci leggere e vellutate, tra arie d’opera, brani classici, jazz e repertorio moderno, in un clima di suggestione e prossimità che avvicina il pubblico al cuore stesso del suono.

Gran finale il 30 luglio, ai Giardini di Palazzo Mezzacapo, con uno dei più prestigiosi ensemble di ottoni: i Solisti Brass Evolution. Un quintetto, arricchito dalle percussioni, che dal 1993 porta in scena un repertorio vasto e trascinante, tra trascrizioni sinfoniche, temi da film, musica popolare e brani originali. I suoi componenti vantano collaborazioni con le principali istituzioni orchestrali italiane, dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Viaggio nella storia della musica è un vero e proprio percorso sonoro capace di coniugare virtuosismo e comunicazione, in uno spettacolo coinvolgente e accessibile a ogni pubblico.

Il Maiori Festival si conferma così un luogo dell’anima, oltre che un progetto culturale, capace di raccontare un territorio non solo attraverso la musica, ma con la musica stessa, facendone strumento di narrazione e condivisione.

Il Festival è patrocinato dal Comune di Maiori, dal FAI Salerno, promosso da Il Tempio di Apollo APS e realizzato grazie al sostegno di partners territoriali. Tutti gli eventi, con inizio alle ore 21, sono a ingresso libero e consultabili sul sito www.maiorifestival.it.