Antonio Fiore: dalla tv italiana al Qatar, a passo di danza

di CLEMENTINA LEONE   

La Divina Commedia , capolavoro della letteratura mondiale, è il poema che descrive il percorso intrapreso da Dante Alighieri attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. La stessa rappresenta l’allegoria del viaggio dell’anima per ricongiungersi a Dio.

Nel corso dei secoli ha ricevuto innumerevoli rappresentazioni da parte di diversi artisti, come Gustave Dorè (1832-1883), Salvador Dalí (1904-1989) e William Blake (1757-1827). Ma cosa ci insegna oggi l’opera dantesca, a noi tutti che speriamo faticosamente di riveder le stelle dopo l’inferno-limbo della pandemia? Il poeta visse in un’epoca, come sappiamo, tormentata politicamente tanto quanto la nostra modificata dall’emergenza, ma in cui le epidemie che hanno costellato la storia dell’umanità parevano essere fortunatamente sopite. Immaginiamo quindi, come sarebbe stato l’Inferno se Dante avesse vissuto al tempo di Boccaccio con la peste nera che sconvolse l’Europa e gli impose di scrivere il Decameron… Ebbene il progetto gratuito: ” Dante ieri, oggi e domani per riscoprire in chiave moderna attraverso le sue opere le nostre radici”, ideato e promosso dalla dr.ssa Clementina Leone, laureata in lingue e letterature straniere, con un master en profesorado, abilitazione all’insegnamento, giornalista pubblicista ecc.. ,  con gli studenti delle classi 3ª e 4ª del Liceo Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte in provincia di Salerno, diretto dall’eccellente dirigente scolastica Rossella De Luca, ha puntato proprio anche attraverso l’analisi e giochi di scrittura creativa ad una rilettura in chiave moderna del Sommo Poeta.  Inoltre, in collaborazione con  la tutor  prof.  Rita Colace e Antonella Negri, lo stesso ha provato  a sopperire almeno in parte al  bisogno dei giovani di conoscere le loro radici.  Difatti, il percorso di lettura della Divina Commedia  ha fornito in maniera esperienziale e interdisciplinare , tenendo come  filo conduttore il cammino di Dante accompagnato da Virgilio, guida, maestro e mentore del grande Poeta, una nuova immagine della città di Napoli e non solo. Dante ha  sollecitato l’uomo ad avere fiducia nelle proprie forze, e a non cedere alla tentazione di retrocedere o di farsi fagocitare dagli idola esterni. La finalità del progetto è stata dunque anche “antropologica” visto che si è attinto al messaggio del poeta secondo il quale ogni uomo non solo  è in grado di essere padrone di se stesso, ma anche di  trovare sempre nuovi  elementi di crescita e di speranza. Infatti, nella  Divina Commedia, lo stesso parla anche della danza, in particolar modo di quella  Sacra che riguarda il simbolo del Cerchio che costituisce un vero e proprio mandala in movimento. Infine,  per questo motivo, per concludere al meglio il percorso didattico, durante l’ultimo incontro on line, è intervenuto l’ingegnere, ballerino, attore e modello Antonio Fiore, ex allievo e ballerino professionista della scuola di Amici di Maria De Filippi, uno dei  talent più seguiti di canale 5. Nel corso degli anni siamo stati spettatori di un susseguirsi di grandi talenti all’interno del programma, alcuni sono diventati dei grandi personaggi nel panorama artistico contemporaneo, altri invece sono lentamente scivolati via dalla nostra memoria. Antonio Fiore, artista elegante e dalla forte tecnica, capace di catturare l’ammirazione incondizionata del pubblico, un talento puro, brillante danzatore, coreografo e non solo.  Dopo la sua partecipazione al talent ne ha fatta tanta di strada,  oltre alla laurea specialistica in ingegneria con 110 e lode, è stato ballerino nel musical “NINE” insieme ad artisti internazionali come: ” Sofia Loren , Nicole Kidman, Penelope Cruz, Daniel Day Lewis ecc… e poi … The Tourist con il grande Jhonny Depp e Angelina Jolie, Sanremo, Marco Mengoni, Domenica Live con Barbara D’urso, la fiction sky: ” EXTRAVERGINE",  uno dei volti di Petrelli 1941 (linea classica del brand) ecc… Oggiparliamo di arte come di un percorso di crescita, di studio e d’impegno, che nel caso del ballerino, attore e modello Antonio Fiore possiamo riconosce nella sua eccellente bravura nel riuscire a passare dal palcoscenico di un teatro al set cinematografico e di moda con grande maestria. L’artista forgia la propria persona, esattamente come un fabbro il metallo, al fine di rendere concreto un risultato che possa suscitare emozioni . Riconosciamo un talento come Antonio Fiore quando, attraverso i sentimenti dello stesso si riscoprono i propri. Questo e molto altro ancora è venuto fuori dalla lunga intervista, che gentilmente lo stesso ha concesso ai ragazzi.  La scuola ha la grande responsabilità di preparare iragazzi dando loro un metodo. Il che non ha nulla a che fare con l’insegnare un mestiere, ma come usareglistrumenti giusti che consentono di comprendere la realtà. Solo attraverso lo studio, come ha sottolineato anche il dott. Antonio Fiore, impariamo non solo  a non  sprecare il presente, i talenti, le opportunità, e il futuro, ma anche ad essere attrezzati a reagire a tutto ciò che non ci convince.