Morti sul lavoro: una strage silenziosa che chiede giustizia. - Studio  Legale Saltelli

Oggi un'altra tragedia ha colpito la nostra provincia: Demetrio Rima, 58 anni, operaio della ditta Cebat Spa, è morto folgorato mentre svolgeva un intervento in una cabina Enel tra Sparanise e Francolise.


Un’altra vita spezzata, un altro lavoratore che non tornerà a casa.
Un’altra morte che grida giustizia.
Siamo vicini alla famiglia di Demetrio con tutto il nostro dolore e la nostra disponibilità concreta. Ma non possiamo limitarci alla solidarietà. Serve una risposta politica, istituzionale e sociale.
Quella che si consuma in provincia di Caserta è una vera mattanza silenziosa: il lavoro continua a essere terreno di morte, in un sistema dove la sicurezza viene ancora considerata un costo, dove la catena degli appalti scarica le responsabilità, dove il profitto conta più della vita.
Basta silenzi e complicità: le istituzioni devono intervenire. Ora.
Chiediamo l’immediata convocazione del Tavolo dell’Osservatorio sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro presso la Prefettura di Caserta, già costituito ma mai realmente attivato nonostante le nostre sollecitazioni.
È inaccettabile che un territorio martoriato da lutti sul lavoro venga ignorato dalle istituzioni.
Pretendiamo chiarezza sulla dinamica dell'incidente, verifiche rigorose sul rispetto delle norme di sicurezza, e un piano straordinario per fermare questa strage quotidiana.

Come CGIL, FIOM e FILCTEM Caserta continueremo a batterci per una cultura della sicurezza che non sia più un’eccezione ma una regola.
La vita delle lavoratrici e dei lavoratori vale più di qualsiasi appalto o profitto.

Non ci fermeremo. Perché ogni morte sul lavoro è un crimine e ha delle responsabilità certe.
La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere centrale e prioritaria, il contatore degli infortuni e delle morti va azzerato e il tempo in cui questo deve accadere è adesso.
CGIL Caserta
FIOM CGIL Caserta
FILCTEM CGIL Caserta