Con l’incontro di oggi si chiude il primo percorso di formazione per i volontari del progetto “All You Need Is Love”, promosso dall’associazione L’Angelo degli Ultimi grazie al contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Quattro incontri intensi, due ore ciascuno, ricchi di strumenti e momenti di consapevolezza, che hanno permesso a cittadini volontari di prepararsi a sostenere persone affette da alcolismo in stato di indigenza, con un approccio empatico, rispettoso e consapevole.
I temi affrontati hanno spaziato dalla comprensione del legame tra dipendenze e povertà, fino alle strategie per prevenire ricadute e promuovere reinserimento sociale.
I temi trattati: durante il percorso:
- 10 aprile: Introduzione all’alcolismo e alla povertà – Cause, cicli di dipendenza e specificità del disagio.
- 15 aprile: Tecniche di comunicazione e ascolto attivo – Ascolto empatico, costruzione del rapporto di fiducia.
- 30 aprile: Strumenti pratici di supporto – Crisi, emergenze, accesso ai servizi e gestione delle emozioni.
- 6 maggio: Prevenzione della recidiva – Strategie a lungo termine, motivazione al cambiamento e reintegrazione.
Tra i tutor che hanno guidato gli incontri con competenza e sensibilità ci sono la Dott.ssa Rosaria De Angelis e il Dott. Domenico Luongo, che hanno saputo coinvolgere e toccare corde profonde.
Il terzo incontro, dedicato alla gestione delle emozioni, è stato particolarmente “emozionante” – perché per poter aiutare davvero è fondamentale prima ascoltare se stessi.
«Vedere lo stato di avanzamento del progetto mi entusiasma – dichiara Antonietta D'Albenzio, presidente de L’Angelo degli Ultimi – perché significa poter tendere davvero una mano a chi da solo non saprebbe come fare. È la concretizzazione di una speranza».
«Questo percorso non aiuterà solo le persone che lottano con l’alcolismo, ma anche chi si è preparato per aiutarle – afferma Cristiano Buonocore, coordinatore del progetto –. La formazione crea consapevolezza e umanità, due ingredienti indispensabili per costruire una rete vera».
Con la chiusura della fase formativa, il progetto entra ora nel vivo: prenderanno il via gli incontri di counseling con i soggetti in condizione di disagio alcolico, per offrire loro ascolto, orientamento e accompagnamento.