
Uno spettacolo teatrale sulle ultime fasi di vita della prima regista della storia del cinema italiano, ossia la salernitana Elvira Coda Notari.
Questo il concept di “Elvira. Titoli di Coda”, una drammaturgia di Bruna Fusco, diretta da Angela Rosa d’Auria, con protagoniste Rosanna De Bonis (Elvira Coda Notari) e Roberta Lista (Nina). Scene di Sara Manzo e costumi a cura di Sartoria Canzanella. Il debutto sarà domenica 16 novembre alle 19:00 al Piccolo Teatro Porta Catena, luogo teatrale oltre che cinematografico consolidato nel centro storico di Salerno.
Lo spettacolo è ambientato a Cava De Tirreni nel 1944, dove Elvira Coda Notari vive i suoi ultimi anni di vita caratterizzati dai rimorsi, dalle ombre del passato e dalla dimenticanza della storia in merito alla sua pioneristica figura. A farle compagnia c’è Nina, una giovane sfollata di guerra, che viene ospitata dall’anziana cineasta. Una lettera in arrivo da New York, mette in discussione la quotidianità, riattiva la memoria e forse rappresenta anche un'opportunità di fuga dall'oblio.
“Quando mi è stato proposto questo progetto, poco più di un anno fa, non conoscevo ancora Elvira Coda Notari: assente ingiustificata nei manuali di storia del cinema, che pure avevo frequentato nei miei studi universitari. Proprio per questo ho abbracciato con entusiasmo l'idea di farla vivere di nuovo sul palco, a partire dai pochissimi racconti e frammenti storici sui suoi ultimi anni.
Scrivendo di lei, ho provato a entrare nel suo cuore, ma alla fine è lei che è entrata nel mio. Mi sono affezionata alla sua caparbietà, al dolore nascosto dietro il suo orgoglio. Spero che il pubblico, con questo spettacolo, non solo riscopra una parte dimenticata della vita di Elvira Coda Notari, ma che alla fine le voglia bene, profondamente, come è successo a me. E che si interroghi su quanto spesso la storia, soprattutto quella al femminile, venga ancora oggi scritta e ricordata solo a metà. Uno spettacolo che è anche una riflessione sul prezzo del talento e sulle conseguenze delle scelte non convenzionali.” Così dichiara Bruna Fusco, drammaturga e autrice del testo.
La regista Angela Rosa D’Auria invece in merito allo storytelling ed alla mise en scene: “Immergersi nei titoli di Coda di una vita piena di luci e ombre, giocare con l’imbroglio nel lenzuolo, stabilire un ponte ideale tra la pioniera del cinema e noi, tutte sue discendenti, è stata l’avventura più rischiosa a cui abbia mai detto “sì”, ma anche la vera motivazione a far partire una macchina prodigiosa che ci porterà lontane.
Raccontiamo una storia, la raccontiamo a un pubblico che non conosce bene di chi stiamo parlando, ma che la sentirà dal suo stesso sangue. Rosanna “incarna” Elvira. Elvira è in ogni donna che non abbia accettato un ruolo imposto dalla società, in ogni sognatrice con radici ben piantate nel reale. Non c’è apologia, ma la spietata verità, quella del suo cinema, che si svelerà agli occhi degli spettatori. E ci sono i ricordi del padre di Rosanna, l’atto di rimozione che è stato fatto di Lei, il tentativo di zittirla politicamente, il suo rapporto con la maternità. Elvira. Titoli di Coda è il nostro atto di amore per la libertà.”
Lo spettacolo sarà introdotto da Paolo Speranza, storico del cinema e profondo conoscitore dei periodi del muto nonché della figura di Elvira Coda Notari. A seguire, ci sarà un dibattito con l’autrice e il cast. L’evento ha il supporto di realtà territoriali come l’associazione Adorea, il Fitzcarraldo Cineclub e la rivista Il Novelliere, quest’ultima media partner.
Biglietto a €12, prenotabile attraverso i canali ed i contatti del Piccolo Teatro Porta Catena.