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«La Vasca Pignataro è ormai l’emblema dell’abbandono e dell’incuria in cui versa la nostra città». È con queste parole che i consiglieri comunali di opposizione Michele Bottone e Raffaele La Femina, eletti nella lista Civicamente, denunciano le condizioni di degrado che da tempo caratterizzano una delle aree pubbliche più vaste e potenzialmente preziose di Pagani.

Nonostante la sua vocazione naturale a spazio di aggregazione e socialità — utilizzato per il mercato rionale o per eventi di rilievo — oggi la Vasca Pignataro si presenta in uno stato di completo abbandono: sporcizia diffusa, cumuli di rifiuti, verde pubblico incolto e mancata manutenzione della zona antistante al Parco Diana, ormai ridotta a una distesa di erbacce.

A peggiorare ulteriormente la situazione è stata la rimozione dei dissuasori, il cui ripristino è da auspicare al più presto, che delimitavano l’area destinata alla sosta e al transito dei veicoli: una scelta che ha reso lo spazio pericolosamente accessibile alle automobili, con conseguenti problemi di sicurezza per i pedoni e un crescente inquinamento dell’area, oggi invasa da gas di scarico e residui di pneumatici.

A destare particolare preoccupazione è anche il parco giochi per bambini, da tempo in condizioni precarie e con diverse strutture non a norma di sicurezza, tanto da rappresentare un rischio concreto per l’incolumità dei più piccoli. A ciò si aggiunge la presenza di animali randagi e l’utilizzo improprio dell’area, sempre più spesso teatro di corse clandestine notturne, accensioni di fuochi e frequentazioni poco raccomandabili.

«Le segnalazioni dei residenti — sottolineano Bottone e La Femina — sono ormai quotidiane. È dovere dell’Amministrazione intervenire con urgenza per restituire alla comunità uno spazio pubblico sicuro, decoroso e pienamente fruibile, soprattutto per i nostri concittadini che molto spesso utilizzano la zona come area per dedicarsi ad attività fisiche di vario tipo come jogging o passeggio diurno.

I due consiglieri chiedono quindi un piano straordinario di pulizia e manutenzione, insieme a un presidio costante delle forze dell’ordine e a un progetto di riqualificazione complessiva della Vasca Pignataro che non vada ad esaurirsi nel taglio delle erbacce una tantum in zona «perché torni ad essere un luogo vivo, sicuro e degno di una città che vuole crescere e guardare al futuro».

«Pagani merita spazi pubblici decorosi, sicuri e curati — concludono Bottone e La Femina — non scenari di abbandono che mortificano la nostra comunità. Il decoro urbano non è un optional, ma il primo segno di rispetto verso i cittadini».

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