Scena Teatro celebra il genio creativo di un’icona della Letteratura Italiana, in occasione dei cento anni dalla sua nascita, con lo spettacolo “Ciao Andrea. Omaggio ad Andrea Camilleri”.
Un testo teatrale scritto di impeto da Pasquale Petrosino e Antonello De Rosa, subito dopo la morte di Andrea Camilleri. Un itinerario tra parole e suoni che sarà portato in scena con la presenza straordinaria dell’attore Giorgio Borghetti domenica 19 ottobre alle ore 18:30 presso l’Auditorium Massimo Troisi (Via Roma, 7) di Casalbuono, in provincia di Salerno con ingresso libero.
«Camilleri è stato un gigante nella sua vita artistica – esordiscono gli autori - Lo spettacolo ripercorre la poetica di una delle figure più rappresentative dell’ultimo secolo: scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo. Camilleri scriveva che “il narratore crea una terra dove poter far stare i suoi personaggi… Non vedo, ma sogno”. E lungo questa connessione sognante desideriamo trasportare lo spettatore».
All’origine della necessità scenica anche il legame diretto, personale, tra Antonello De Rosa e il Maestro, che ne “ha benedetto” la carriera artistica quando, giovanissimo, alla Valle dei Templi di Agrigento si presentò con “Jennifer” al cospetto di Camilleri, Fioretta Mari e Ida Carrara, conquistando ben sette degli otto premi in gara. «Il maestro Camilleri manifestò un amore profondo per il personaggio di Jennifer che avevo interpretato. Da quel giorno iniziò un rapporto telefonico. Lo scorso settembre avrebbe compiuto 100 anni: portarlo in scena, oggi, è un’esigenza autentica e viscerale», racconta Antonello De Rosa.
«Sono innamorato di Camilleri, siciliano come me – insiste il co-autore Pasquale Petrosino - Ho letto tutti i suoi libri. Credo sia un faro culturale italiano. Onde evitare che i grandi fari vengano dimenticati, abbiamo subito scritto questo spettacolo. Ci muoviamo sulle tracce della sua Sicilia, “isola dalla bellezza ammaliante e dalle mille contraddizioni”, tra luci e chiaroscuri, in cui riconoscersi, a partire dalle scelte linguistiche, in quella mescolanza di italiano e dialetto».
In scena uno straordinario Giorgio Borghetti, affiancato da Antonello De Rosa, nella duplice veste di attore e regista. A sottolineare le scelte drammaturgiche anche la musica, leitmotiv dell’intera pièce, con Simona Sciacca – voce, Alessandro Chimienti – chitarre, Mauro Menegazze -Fisarmonica.
«Sono felice di intraprendere un nuovo viaggio insieme ad Antonello, percorrendo la vita e le storie di un gigante della vita italiana – sottolinea l’attore e doppiatore Giorgio Borghetti – Il pubblico vede e ascolta i personaggi, ma conoscerà sorprendenti punti di vista personali ed emotivi. È una gioia».
«Dal copione viene fuori il profondo legame di Camilleri con la cultura siciliana, che ritroviamo anche nell’opera di Rosa Balistreri che il maestro stimava per la libertà di pensiero e il suo impegno sociale. Per questo motivo ho scelto di inserire alcune sue canzoni in questo spettacolo: sembrano essere lo sfondo più naturale e giusto per accompagnare la narrazione», aggiunge la cantante Simona Sciacca.
Lo spettacolo di domenica 19 ottobre rientra nel più ampio programma della rassegna “Ditirambi Valdianesi”, con la direzione artistica di Antonello Mercurio. Rassegna nata dalla progettualità sovracomunale “Custodi del Tempo Fest” - che vede come capofila il Comune di Monte San Giacomo guidato dal Sindaco Angela D’Alto – con l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio culturale del territorio, snodandosi tra musica, teatro, itinerari religiosi e turistici.
«Ditirambi Valdianesi è una rassegna di drammaturgia del contemporaneo, partita da Padula – afferma il maestro Mercurio - Ci aiuta a scoprire le sorprese del Vallo di Diano e del Cilento. Valorizziamo gli artisti di alto spessore qualitativo come Antonello De Rosa e Scena Teatro, realtà consolidata e riconosciuta in tutta Italia, ma anche giovanissimi drammaturghi. Il programma ci permette anche di valorizzare le infrastrutture presenti, come il teatro di Casalbuono su cui il Sindaco Attilio Romano sta investendo molto».