Il Premio Fabula 2025 si avvia verso il gran finale, ma ogni giornata continua a scrivere pagine di straordinaria intensità. Dopo gli incontri accesi dall’entusiasmo e dalla profondità di Ambra Angiolini e Federico Moccia, oggi è il giorno della musica, con la voce calda e inconfondibile di Mario Biondi attesa questa sera in Piazza del Popolo. Prima, però, come da tradizione, ci sarà spazio per il dialogo con i ragazzi della community.
Ieri, intanto, Bellizzi si è fermata per ascoltare. Quando Ambra è arrivata in Piazza Municipio, l’energia è diventata commozione: applausi, sorrisi, qualche lacrima. «Quando ero piccola mi dicevano che avevo una voce brutta», ha raccontato rispondendo a Francesco, uno dei ragazzi. «Mi sono detta: la mia voce diventerà il mio tesoro». Oggi quella voce è teatro, televisione, radio, doppiaggio. È anche dischi e palchi. Ma soprattutto è un simbolo di resilienza. «Il punto non è superare il giudizio, ma trasformarlo. Io non volevo più essere giusta per gli altri, volevo essere vera per me stessa. E se questo fa paura, vuol dire che funziona».
Pochi minuti prima, il palco si era trasformato in un manifesto generazionale grazie a Federico Moccia, che ha condiviso con i giovani il potere del sogno e della perseveranza. «Se non credete nel vostro sogno, come potranno crederci gli altri?» ha esordito, raccontando di quando Tre metri sopra il cielo sembrava un’idea fuori tempo, troppo fragile per reggere il mercato. «Ma io ci credevo. Era una storia semplice, ma vera. Era la mia. E quella verità è diventata un amore internazionale». La sua è stata una lezione sull’ostinazione creativa, su quanto conti scrivere ciò che si sente davvero, anche quando nessuno è disposto a scommetterci.
Un pomeriggio potente, che ha messo al centro emozioni autentiche, trasformazioni interiori, e quel passaggio delicatissimo tra il sentirsi inadeguati e il diventare arte.
Domani, mercoledì 9 luglio, il festival si apre come sempre nel pomeriggio con i laboratori creativi. Subito dopo, i giovani saranno accompagnati in un percorso artistico e sociale dallo street artist Maupal, celebre per la sua capacità di mescolare arte pubblica e impegno civile. Il programma prosegue con una nuova tornata di incontri dal forte impatto: torneranno in dialogo con i creativi il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio, l’artista Paolo Bini, l’agente cinematografico Daniele Orazi, il medico Giovanni Pentangelo, il pizzaiolo Errico Porzio e l’oncologo Paolo Ascierto, pronti a condividere nuove riflessioni ed esperienze.
Alle 20, in Piazza Municipio, sarà il momento di Sigfrido Ranucci, volto autorevole del giornalismo investigativo e conduttore di Report, che si confronterà con i ragazzi sul valore della verità e del coraggio. In serata, alle 21.30 in Piazza del Popolo, Ranucci sarà anche protagonista dell’appuntamento serale, conducendo il pubblico in un racconto intenso e necessario. Gli incontri pomeridiani saranno moderati da Antonio Sica, mentre lo spettacolo serale sarà condotto dal giornalista di Italia 1 Gaetano Pecoraro.
Giovedì 10 luglio chiusura in grande stile con i laboratori curati dai fratelli Capozzoli, la docente Teresa Summa, vincitrice del Premio Atlante 2025 per il progetto “Mare Dentro”, il fotografo Antonio Palermo, considerato il miglior wedding photographer al mondo, il giornalista Fausto Biloslavo, testimone dei grandi conflitti internazionali, e l’attore Marco Rossetti, tra i più apprezzati del panorama nazionale. Alle 21, in Piazza del Popolo con Gaetano Pecoraro, torna Massimiliano Gallo, simbolo dell’eccellenza artistica italiana e già protagonista indimenticabile di Fabula 2023. Giovedì è anche il giorno delle favole più belle, delle premiazioni, ma come sempre vinceranno tutti.
Un’edizione che corre veloce, ma che lascia tracce profonde. Perché il Fabula è questo: un incontro tra generazioni, tra sogni e realtà, tra chi ha già fatto strada e chi la sta immaginando.