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OroItaly: "Un ripartenza al rallentatore. Necessarie misure strutturali  concrete" - Napoli Village - Quotidiano di Informazioni Online

di ROSARIO LAVOGNA 

Sull'ultimo weekend di proteste e tafferugli verificatesi a Napoli a seguito dell'annuncio del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di voler andare verso il lockdown totale come misura contro il dilagare del contagio da covid-19 è intervenuta l'Associazione OroItaly.

"Non è soltanto la volontà di stigmatizzare gli eventi di venerdì sera - ha sottolineato Salvio Pace, presidente del sodalizio degli orafi - ma è voler ribadire che con la violenza e con i disordini non andiamo da nessuna parte. Fare 'ammuina' non è mai servito a risolvere i problemi, specie quelli di natura sanitaria grave come quello che viviamo da inizio 2020, per cui un ritorno alla calma e sopratutto alla condivisione delle decisioni nel rispetto del lavoro e della sopravvivenza del popolo questo non è solo costituzionale ma oggi è una priorità inequivocabile". Al presidente Pace è seguito il monito del Segretario Generale Gianni Lepre che, tra le altre cose è opinionista economico del Tg2 e riveste la carica di presidente del Club delle Eccellenze di Confesercenti Campania e Molise: "A questo punto, e vista l'esasperazione dei piccoli imprenditori che a Napoli vivono con la loro impresa proprio nella fascia di coprifuoco voluta da De Luca; visto il disappunto del popolo, soggiogato da una politica ruffiana fatta di tanto fumo e nient'altro; vista la poca sensibilità istituzionale nei confronti del made in Italy, della grande tradizione che ancora rende ambita l'Italia in tutto il mondo, non possiamo fare altro che rimetterci nelle mani del governo centrale e sperare che il premier Conte non assecondi il delirio di onnipotenza del postulatore del lockdown totale che, a mio parere, è solo un modo come un altro per alzare bandiera bianca e riversare la responsabilità su altri". IL prof. Lepre ha poi concluso: "Da Vincenzo De Luca, molto onestamente, mi sarei aspettato il pugno duro nei controlli non certo nella chiusura a prescindere. Se così fosse prepariamoci al funerale della nostra economia. Dal 2021 pagheremo il dazio ai Tedeschi che da questa situazione compreranno a prezzi stracciata anche la nostra aria". Nel dibattito è intervenuta anche la consigliera Mena De Crescenzo: "Stiamo vivendo una stagione veramente particolare nella quale stanno saltando un po tutte le certezze ed i parametri che hanno sempre accompagnato la nostra quotidianità. Sono convinta però che questo sia il momento dell'unione e della condivisione perchè solo insieme possiamo fare la differenza nei confronti di un nemico invisibile, subdolo e distruttore".

 

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