Confagricoltura Campania sigla l'intesa con l'associazione regionale Api e Biodiversità, una realtà di apicoltori campani che rappresenta il 10% degli apicoltori, con ben 170 soci e 8.839 arnie collocate in tutto il territorio campano. E' riconosciuta dalla Regione e opera in tutte le province, in particolar modo nelle province di Avellino, Caserta e Salerno, e radicata anche nel napoletano. L'associazione è attiva nella promozione del territorio e tutela delle api e della biodiversità, con riferimento all’agricoltura eco-sostenibile della Regione Campania.
L'accordo appena siglato dai due rappresentanti, Fabrizio Marzano presidente di Confagricoltura Campania e Benito Di Dario presidente di Api e Biodiversità, consolida un percorso già tracciato a livello nazionale, con FAI - l’associazione Nazionale di emanazione dI Confagricoltura - e intende riconoscere al comparto apistico campano un ruolo determinante per le economie dei territori. Alla luce dell'importante contributo che la Campania offre a livello nazionale, che si attesta intorno al 4,3% delle aziende, la federazione degli agricoltori e Api e Bioversità decidono di rafforzare la cooperazione, per portare valore aggiunto e costruire nuove economie di scala, che si traduce in ricerca e sperimentazione, informazione e formazione, supporto tecnico, innovazione e sviluppo. In ogni stadio della filiera produttiva.
Secondo la banca dati della Regione infatti, la Campania vanta la presenza di 84.000 arnie, come risulta dall'ultimo censimento degli uffici. Anche se i dati sono soggetti a continui aggiornamenti, l'apicoltura è un'attività rilevante e di sostentamento per diverse realtà, soprattutto tra Salerno, Caserta e Napoli, e oggi supporta la conservazione dell’ambiente naturale, l’ecosistema e l’agricoltura in generale.
Si segnala un aumento del numero di apicoltori e una crescita costante della conduzione biologica. La produzione di miele per il 2024 è stimata in 1.593 tonnellate, con un incremento del +43 % rispetto al 2023. Alla luce della ripartizione dei finanziamenti del Programma nazionale quinquennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura – campagna apistica 2026, è stato definito, tra l’altro, il finanziamento per la campagna 2026 del Mipaf a favore della Regione Campania del Programma italiano per gli aiuti al settore dell’apicoltura pari ad 783.798,25 euro.
La delibera di giunta regionale licenziata nel luglio scorso, con la pubblicazione del sottoprogramma apistico 2025-2027, rivela che il numero di apicoltori in Campania ha un andamento crescente, pur mantenendo sempre una percentuale di addetti dediti all’autoconsumo maggiore rispetto alle figure professionali. Ciò costituisce un grande limite per l’intero comparto in quanto il mancato riconoscimento della figura professionale comporta anche un mancato riconoscimento della qualità e tipicità delle produzioni. Al 2023 la Regione censisce 2.112 apicoltori, di cui 1.531 lavorano per autoconsumo, e solo il restante 28% - ovvero 581- sono professionisti del settore. In questa direzione guarda Confagricoltura Campania, al fianco di aziende e produttori.