
Il viaggio della 39esima edizione di Futuro Remoto, "Un Viaggio tra Scienza e Fantascienza", è proseguito a Città della Scienza nella mattinata del 31 ottobre, spostando il focus dalle materie prime al benessere interiore.
Dalle 9:30 alle 13:30 si è tenuto il "FUTURE LAB: CULTURA E SALUTE PER UN NUOVO CULTURAL WELFARE", un appuntamento chiave per esplorare il legame profondo tra partecipazione culturale e salute collettiva. L'evento, organizzato in collaborazione con Nabacom, è stato concepito come un laboratorio esperienziale e progettuale, un percorso olistico e interdisciplinare per scoprire come i musei e i luoghi della cultura non siano solo spazi di conservazione o svago, ma veri e propri attori nel campo del benessere psicofisico e sociale. Al centro della riflessione vi è stato l'innovativo concetto di "Cultural Welfare": un orizzonte da esplorare per comprendere come i linguaggi dell'arte e della cultura possano attivamente migliorare la qualità della nostra vita e della nostra comunità. Guidati da figure di spicco provenienti da neuroscienze, medicina narrativa e musica, come Paola Villani dell'Università Suor Orsola Benincasa e Fabio Babiloni dell'Università La Sapienza, i partecipanti hanno analizzato il potere trasformativo della cultura come agente di benessere, unendo ricerca scientifica e dimensione umana. Future Design Lab a cura di:
Hybrid Design Lab, Università degli Studi di Napoli Federico II con Carla Langella, Giovanna Nichilò, Arianna Moxedano e Corso di Design, Laurea Magistrale in Psicologia: Risorse umane, ergonomia cognitiva, neuroscienze cognitive con Francesca Nicolais e gli allievi del corso.
Il momento culminante e di più profonda emozione è stato però l'intervento esperienziale di Marco Zurzolo, musicista e Vito Zurzolo, Istituto Kirone. Attraverso la musica, Marco Zurzolo ha offerto una dimostrazione tangibile di come l'ascolto e la creazione sonora possano avere un impatto diretto sullo stato psico-fisico. In un'atmosfera di grande commozione, davanti alla platea di studenti, lo stesso Zurzolo, eccellente sassofonista, non ha potuto fare a meno di dedicare un pensiero sentito, con il cuore e con la musica, a James Senese, icona della musica napoletana recentemente scomparso. Zurzolo ha ricordato Senese, anch'egli maestro del sassofono e anima del "Neapolitan Power", come colui che seppe creare un suono unico per rappresentare Napoli, utilizzando uno strumento della tradizione americana per raccontare l'anima della città. Un omaggio doveroso a un artista, un musicista e un uomo che con la sua arte ha accompagnato intere generazioni.
Il Future Lab del 31 ottobre ha così pienamente raggiunto l'obiettivo di trasformare la consapevolezza in una nuova visione, quella di un futuro in cui le istituzioni culturali – dai musei ai centri d'arte – diventano motori attivi e indispensabili per la salute collettiva.
Il viaggio di Futuro Remoto a Città della Scienza non si ferma e continua ad avere a cuore i giovani e giovanissimi. Il prossimo appuntamento è fissato per il 4 novembre, dalle 8:30 alle 14:30, con l'evento "PER DOMANI – Orientarsi verso futuri desiderabili". Sarà un'intensa mattinata dedicata al delicato e complesso momento del passaggio dalla scuola a "quello che viene dopo". Sarà un'occasione per tanti giovani di confrontarsi, conoscere e sperimentare la bellezza della conoscenza grazie alla partecipazione dell'intera comunità della formazione e della ricerca, sia umanistica che scientifica, scoprendo le tante strade possibili da percorrere.